ilNapolista

I cinque gesti tecnici (più uno) di Napoli-Feyenoord: le magie del tridente e il balzo di Reina

I migliori momenti della serata di ieri, in formato gif: dagli attaccanti a Reina, fino a Hysaj e a una perla dialettica di Insigne.

I cinque gesti tecnici (più uno) di Napoli-Feyenoord: le magie del tridente e il balzo di Reina

Il no look di Mertens

Solo un centravanti? No, Dries Mertens per questo Napoli è molto di più. Perché alle doti da bomber scoperte da un annetto a questa parte, il belga continua ad affiancare il gusto per la giocata, il guizzo improvviso da fantasista vero. Tutte cose che poi, nello stato di grazia sostanzialmente ininterrotto degli ultimi mesi, riescono naturalmente bene e fanno stropicciare gli occhi. Come il passaggio, senza guardare, per Hamsik alle sue spalle, con controllo e tocco praticamente in un solo movimento. Che peccato che il capitano scarabocchi la conclusione.

Il tiro al volo di Insigne

Passata la fase del tiro a giro compulsivo, e in attesa di rivedere qualche esecuzione di “cucchiarellaggiro”, Insigne stasera ha voluto provare a mettere a segno un gol da urlo al volo, su lancio millimetrico di Jorginho da circa quaranta metri. Lorenzo segue bene la traiettoria della palla e la impatta anche al momento giusto. Purtroppo la prende di interno, mandandola lontano dai pali. L’avesse presa bene, forse qualche pezzo di curva A sarebbe venuto giù.

 

La sgasata di Hysaj

Ci siamo abituati, parlando dei terzini azzurri, a vedere Ghoulam fare discese e cross a ripetizione (e ultimamente, persino qualche gol), con un Hysaj decisamente più bloccato, non soltanto dal punto di vista tattico ma anche come esplosività e tecnica. Ebbene, l’albanese questa volta ci smentisce e anzi ci lascia di stucco, con una partenza a tutta manetta degna del miglior Christian Maggio, lasciando sul posto il povero Haps, prima superato in tromba da un lato dal pallone e dall’altro dall’avversario e poi finito pure rovinosamente a terra nel tentativo di riacciuffarlo.

 

La parata di Reina

Dopo la topica di sabato sera – chi scrive, pur capendo la disamina di Sarri, non la ritiene affatto sufficiente come scusante – questa volta Pepe si riscatta, con un’attenzione costante negli interventi di ordinaria e media amministrazione (non semplici un paio di tiri arrivati dal limite) e con una grande parata su Toornstra dal dischetto. Rigore, a ben vedere, tirato tutt’altro che male, abbastanza angolato e tenuto rasoterra, ma il balzo di Reina è di quelli dei giorni migliori, a deviare il tiro, evitando che la partita prenda improvvisamente una brutta piega.

 

Il gol di Callejon

Anche qui, diciamo la verità, ci siamo abituati. Al punto che sembra terribilmente facile, quasi scontato. Ma non lo è. Se quella, in area di rigore, è ormai la mattonella di Callejon, è tutto merito dello spagnolo, per il quale, da quella posizione, prendere la mira, incrociare il tiro e piazzarla, è una routine consolidata. Per la quale però serve in dote una classe non comune. Soprattutto stavolta, lo spazio per la conclusione non sembra nemmeno tantissimo, ma Callejon se lo prende e lo sfrutta, come sempre, alla perfezione.

 

 

Bonus track – L’insulto di Insigne

Non servono parole. Poesia pura.

ilnapolista © riproduzione riservata