La Lazio batte la Juventus dopo una partita thrilling: dominio degli uomini di Inzaghi, due gol di Immobile pareggiata nel finale da Dybala. Ma alla fine è 3-2.
La notte dell’Olimpico
È la notte della Lazio, di Ciro Immobile, di Jordan Lukaku e di Alessandro Murgia. Anche di Dybala, ma la legge di chi vince farà in modo che dell’argentino non si ricorderà mai nessuno. Finisce 3-2 per la Lazio, una vittoria bellissima e meritata, resa ancora più bella dal thriller finale. Nel primo tempo, dopo dieci minuti di (classico) assalto bianconero sulla forza fisica e della qualità dei singoli, la Lazio viene fuori ed è un dominio nel gioco. La Juventus non pressa, non corre, non riparte. La Lazio tiene palla e mette in difficoltà Buffon in diverse occasioni. Immobile va in gol su rigore, dopo che Buffon lo atterra in area a tu per tu. Dal dischetto, il ragazzo di Torre Annunziata è freddissimo e angola benissimo il tiro.
Nella ripresa non cambia nulla, Allegri insiste con un modulo ibrido e senza nerbo (Cuadrado largo a destra, Mandzukic a sinistra e Barzagli terzino di scivolamento) e la Lazio imperversa. Immobile è bravissimo a insaccare di testa su splendido cross di Parolo, la partita sembra finita ma poi Allegri si sveglia. Dentro Douglas Costa e Bernardeschi, i bianconeri alzano il ritmo e cominciano ad assediare l’area di Strakosha. La difesa di Inzaghi tiene fino all’85esimo, quando una punizione telecomandata di Dybala aggira la barriera e finisce in porta. Ancora il nuovo numero dieci, dal dischetto, dopo un fallo (netto) di Marusic su Alex Sandro.
Sembra il solito copione, Juventus sorniona e poi vittoriosa. Poi però Lukaku mette il turbo, entra nella difesa della Juventus e trova Murgia a centro area. 3-2, di goduria e meritatissimo per Simone Inzaghi. È la notte della Lazio, è Cardiff che continua. Allegri inizia malissimo, proprio come aveva finito.
