Una possibile spiegazione (auspicio) per il mercato del Napoli: Berenguer mollato per puntare su uno scambio con la Fiorentina, con Zapata e Giaccherini.
Intreccio di mercato
Alex Berenguer è un calciatore del Torino, e il Napoli non ci fa una bella figura. Però, come dire: pensiamo al mercato, il mercato delle bugie, e pensiamo alla realtà delle cose. Un calciatore che ha già l’accordo con un club che gioca la Champions finisce per scegliere di andare al Torino? È un’ipotesi credibile solo con parlando di una differenza importante di ingaggio, in favore dei granata. Anche questa, francamente, ci pare un’opzione abbastanza irrealistica.
Quindi, ripetiamo: il Napoli tratta Berenguer da mesi, poi se lo fa soffiare e non dà di sé un’immagine splendente. Chiaro. Ma Zapata? E la Fiorentina su Zapata (e Giaccherini)? Ecco, ci sono cose che fanno pensare. E che possono alimentare il mito mai sopito del mercato delle bugie. Se il Napoli avesse deciso di puntare dritto su un altro nome per la fascia destra, magari in arrivo proprio da Firenze?
Ecco spiegato l’intreccio Berenguer, o anche un possibile sgarbo da parte del Toro. Il Napoli non chiude l’operazione Zapata, aspetta segnali da Firenze perché nel frattempo ha messo nel mirino Chiesa. Stesso ruolo di Berenguer, forza e valutazione decisamente superiori. La viola, nel frattempo, ha bisogno di un centravanti e di un esterno d’attacco. Magari Zapata e Giaccherini, entrambi in uscita da Napoli. Lo scambio è abbozzato, l’idea non è proprio fantastica – nel senso di inventata.
Tutto tornerebbe, tutto avrebbe un senso. La “brutta figura” di Berenguer al Torino avrebbe una giustificazione valida. Anzi, sarebbe salutata con cori di osanna e approvazione. Da parte nostra, da parte dei tifosi. Vediamo, aspettiamo. Anche perché, come scritto sopra: Berenguer avrebbe scelto il Torino nonostante l’offerta migliore del Napoli (per soldi e palcoscenico)? Difficile pensarlo. Può darsi che il Napoli abbia mollato. Per concentrarsi su altro, magari. Un obiettivo reale. Federico Chiesa.