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Razzismo in Ucraina, tifosi Dinamo Kiev vestiti da membri del Ku Klux Klan

Protesta contro la formazione dello Shakhtar per i troppi giocatori di colore. C’era un commissario Uefa a bordo campo e ora la Dinamo Kiev rischia una sanzione.

Razzismo in Ucraina, tifosi Dinamo Kiev vestiti da membri del Ku Klux Klan

Sugli spalti anche svastiche, striscioni e maglie inneggianti al razzismo.

Vergognoso episodio di razzismo durante Dinamo KievShakhtar Donetsk che ha visto come protagonista la tifoseria di casa. Un bel po’ di sostenitori della squadra di casa ha indossato maschere del Ku Klux Klan, mostrato svastiche e sventolato lo striscione “100% bianchi”.
Una protesta contro – a loro dire, ovviamente – l’elevata presenza di calciatori di colore nello Shakhtar e che da ormai molti anni ha un alto numero di giocatori brasiliani in rosa. Alla vigilia del match era spuntato sui social l’hashtag #whitefrenzy programmato giorni prima dagli hooligans per coinvolgere la tifoseria, riuscendoci. Lo stadio, infatti, era tappezzato da bandiere bianche per creare disagio agli atleti ospiti.

I precedenti

Non è stato il primo episodio di delinquenza da parte dei tifosi della Dinamo. Nel 2013, furono fotografati sempre vestiti da membri del KKK e con una bandiera sudista all’esterno del bus della squadra arancio-nera (sempre lo Shakhtar). Due anni dopo, durante una sfida di Champions League, sono stati filmati mentre attaccavano dei tifosi del Chelsea. Per non dimenticare il recente passato, quando, a novembre 2016, prima della sfida col Napoli ci furono duri scontri che portarono a 90 Daspo nei confronti dei tifosi ucraini.

Conseguenze

Anche stavolta ci saranno conseguenze. A bordo campo era presente un ispettore Uefa per controllare l’adeguatezza dell’impianto che ospiterà la finale di Champions League 2018.

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