Le trattative del giorno secondo i quotidiani e gli altri media: Ghoulam vede il Milan, ma la sua signora medita di rimanere a Napoli. Le alternative a Szcescny.
Signora Ghoulam
Dopo i giorni passati a rincorrere le lune di Kat Mertens (non ancora finiti, tra l’altro), ecco la new entry femminile nel mercato del Napoli. Ci sta perfetto l’appellativo Femme Fatale, stavolta. Si, perché Ghoulam è algerino, dunque francofono, e la sua signora pare stia spingendo perché il maritino rimanga a Napoli. Il calciomercato del club partenopeo fatto dalle donne si arricchisce di questo nuovo capitolo. Ne scrive la Gazzetta dello Sport, che però non può tacere l’incontro di ieri tra l’entourage dell’algerino e il Milan. Come dire: Faouzi è diviso, da una parte la carriera e dall’altra una moglie ansiosa di “partorire a Napoli il terzo figlio”. Bello, no?
Dal progetto all’ingaggio
Scrive sempre la Gazzetta, stavolta su Mertens: “Il belga sta valutando il suo futuro, perché ci sono due club in cui potrebbe guadagnare molto più di quello che guadagnerebbe al Napoli”. Come sono lontani i giorni dei problemi di Kat o del progetto vincente che manca. O forse no? Comunque, a titolo di cronaca: le squadre interessate sarebbero Inter e Manchester United. Disposte, si legge, ad alzare la posta oltre i 3,5 milioni dell’offerta Napoli. Capitolo portiere. Se ne occupa diffusamente il Corriere dello Sport, che scrive di nomi giovani e stranieri e sconosciuti: gli sloveni Vodisek e Cotnan, Casteels del Wolfsburg e Karius del Liverpool. Ma c’è anche l’Italia: Meret, Cragno, Perin e Scuffet.
Il Napoli sfoglia la margherita, ma sembra orientato a non fare sconti: il nome del nuovo portiere non dovrà essere facile da scrivere e da pronunciare rispetto a Szczesny. Che, tra l’altro, viene definito “una priorità assoluta” dall’edizione odierna di Repubblica, con un Napoli che “fa sul serio” per portarsi a casa il portiere polacco. Il primo obiettivo non si scorda mai, verrebbe da dire. Sì, ma si fa sempre copia e incolla per scrivere il suo nome senza sbagliare.