Ha dimostrato di avere personalità da vendere. E cuore, e coraggio. Per lui un’azione da football americano. I complimenti a Giuntoli per un eccellente colpo di mercato.
La bandiera dello United
Marko Rog. Roy Keane. Siamo pazzi? Non tanto. Nel commento live alla Bbc, la bandiera del Manchester United ha commentato così la partita del croato del Napoli: «Che partita Roma-Napoli, ma vi dico una cosa: quel croato lì sembro io allo United, cattivo e caparbio, sarà il nuovo Roy Keane se continua così».
Un’azione alla Marcus Allen
L’articolo potrebbe finire qui. Ma poiché ci teniamo al tempo di lettura del Napolista – già considerevolmente alto – proseguiamo. E a Marko Rog affianchiamo Marcus Allen indimenticato running back degli anni Ottanta con i Los Angeles Raiders. Ci è tornato in mente verso la mezz’ora del secondo tempo quando Rog – a quaranta metri dalla porta – ha messo in scena un’azione da football americano. Ha puntato la porta in accelerazione dopo un’oltre di partita giocata a ritmi a dir poco sostenuti. “Un buco per Rog” avrebbe detto Pizzul facendo il verso all’Alemao di Stoccarda. In realtà, quel buco se lo è aperto Rog e ha puntato la porta. Nessuno è riuscito a raggiungerlo né a fermarlo. Solo Szczesny è riuscito a compiere una parar inferiore solo a quella di Reina a fine partita.
Complimenti a Giuntoli
E forse il portiere della Roma va ringraziato. Avrebbe proiettato Rog in un universo di copertine e riflettori. L’appuntamento è solo rimandato. Questo è un signor giocatore. Bisogna ringraziare ancora una volta il fiuto di Giuntoli che ha firmato una campagna acquisti formidabile con Milik, Zielinski, Diawara, Rog. Il croato ha giocato due partite da titolare (oltre a quella contro lo Spezia): contro la Juventus e contro la Roma. Non male. E non è parso mai un pesce fuor d’acqua, un ragazzino alle prime armi immerso in un mondo più grande di sé.
Abbaiava e mordeva
Anzi, nei primi minuti di oggi all’Olimpico è parso il giocatore del Napoli con più personalità. Abbaiava e mordeva a chiunque passasse dalle sue parti e non solo. È un calciatore che unisce agonismo a un discreto bagaglio tecnico. Ovviamente è giovane, ma essere giovani non è un peccato né tantomeno un reato. Calciatori così, di 22 anni (li compirà a luglio), all’estero giocherebbero sempre. Perché così crescono. Sarri lo ha capito. Lo ha atteso, forse troppo – anche senza forse – ma non è questo il punto. Ha capito che il ragazzo ha stoffa, altrimenti non lo avrebbe rimandato in campo quattro giorni dopo Torino e in una partita così delicata come quella di Roma. Lo ha sdoganato per un altro ruolo, quello che potremmo definire di vice Allan o vice Zielinski.
Non sappiamo se giocherà contro il Real Madrid, sappiamo però che il Napoli ha messo le mani su un gioiellino del centrocampo. Un calciatore di temperamento e personalità. Che ha fatto capire subito a un certo De Rossi chi fosse il più forte da quelle parti. Reina si è preso la copertina, non potrebbe essere altrimenti. Ma i fotografi possono cominciare a scattare. Presto, dalle redazioni chiederanno un servizio sul croato. Il titolo c’è già, lo ha fornito Roy Keane.
#lamiabandasuonailRog