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Posta Napolista – Sarri-Adl, i 28 minuti di cinema sono un no alle ingerenze

L’analisi di un nostro lettore sulla conferenza stampa di Sarri: la risposta alla domanda su Adl è la difesa del suo ruolo, quello del responsabile tecnico del Napoli.

Posta Napolista – Sarri-Adl, i 28 minuti di cinema sono un no alle ingerenze
Sarri e De Laurentiis

Una lettura congrua

Gentile Massimiliano Gallo, ho letto un pò di cronache e commenti sulla conferenza stampa di Sarri alla vigilia del super-match di domani sera. Ho letto di impressioni, interpretazione dei gesti e delle parole e un particolare riferimento alla comprensione di quanto si siano potuti dire, il Mister ed il Presidente, nell’incontro di sabato sera a Roma.

Non ho letto da nessuna parte, però, l’interpretazione più semplice di quanto testualmente riferito dall’allenatore a proposito di cosa si siano detti: la battuta sull’aver parlato per 28 minuti su 30 di cinema, proponendo a De Laurentiis una o più sceneggiature da realizzare per i suoi film, è da leggere come la risposta, ironica (come è nello stile di Sarri), alla ingerenza in questioni tecnico calcistiche pubblicamente espressa dal Presidente dopo la partita col Real dell’andata.

Della serie: se dobbiamo invertire i ruoli e tu, che non ne hai la competenza, vuoi entrare nel merito di faccende che riguardano esclusivamente me che di questa squadra sono l’allenatore ed il responsabile tecnico, allora io, che non so niente di cinema, mi metto a scrivere delle sceneggiature e per 28 minuti su 30 a disposizione, ti fracasso i coglioni perchè voglio convincerti a realizzarle nei film che tu produci e di cui sei tu il “responsabile tecnico”!

A me sembra una lettura facile e congrua coi fatti accaduti e con le persone che abbiamo imparato a conoscere seguendo le vicende della nostra squadra del cuore.

Non ti pare?

Grazie per l’attenzione ed un saluto di estrema (ed azzurra) cordialità.

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