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Sarri: «Non sono felice della difesa, vedrò di fare causa a chi ha parlato di Juventus»

«A Bologna non abbiamo fatto una buona fase difensiva. Se una squadra è prima in classifica, vuol dire che è più forte. Il calcio non è il pugilato, non si vince ai punti».

La conferenza stampa

Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Genoa: «Non è difficile preparare questa partita se la squadra riesce a estraniarsi. Dobbiamo giocare al massimo, perché contro il Genoa sarà una partita difficile, come al solito. Ci vorrà una lucidità enorme, l’approccio alla partita è fondamentale».

Un aggettivo per la bellezza del Napoli

A Bologna non abbiamo fatto una buona fase difensiva, troppi tiri e troppe occasioni concesse agli avversari. Siamo la seconda squadra per tiri subiti eppure prendiamo troppi gol. Vuol dire che i nostri errori sono molto grossolani.

Il miglior calcio d’Europa, secondo alcuni, a nove punti dalla Juventus

Non esistono le vittorie ai punti, non è pugilato. Vuol dire che ci sono delle squadre più brave di noi, in questo. Noi siamo più godibili, ma la squadra prima in classifica è quella più forte.

I punti con le piccole

Il Napoli deve riuscire a trasformare la sua supremazia di gioco in risultati. Questo è frutto di mentalità, cattiveria, determinazione. Di un qualcosa che si può chiamare in duemila modi, ma alla fine è mentalità. Noi non siamo ancora maturi per questi traguardi, siamo esteticamente belli. Abbiamo la fortuna di avere una squadra giovane, vediamo fin dove arrivare.

Il mese pazzesco che aspetta il Napoli

Io parlo solo di Napoli-Genoa. Pensare a quello che succederà tra un mese è una pazzia. Il calendario sarà mostruoso, pensiamoci sul momento. È brutto che queste partite vengano una dietro l’altra, ci penseremo allora.

Probabile turnover per il Genoa

Dopo penseremo a quello che dobbiamo o possiamo cambiare in vista delle prossime. Vediamo qual è la miglior soluzione possibile per domani, abbiamo ancora due allenamenti. Possiamo cambiare ruolo a tutti i giocatori davanti oppure andare avanti così e fare una sola sostituzione.

Pavoletti e la punta forte

È un giocatore che sta crescendo piano piano, non è un calciatore brillante e leggero che fa vedere miglioramenti in poche sedute. La sensazione in allenamento è quella della crescita, avrebbe bisogno di minuti in campo ma non possiamo concedere questo spazio a chi non è del tutto in forma. La considerazione da fare può essere duplice: una squadra che si chiude, che quindi costringe a utilizzare una punta di peso; oppure una squadra che gioca uno su uno, o e a quel punto diventa fondamentale un calciatore in grado di saltare l’uomo.

La fase difensiva

Il rendimento è di buon livello, siamo i secondi per tiri subiti. Abbiamo fatto sette-otto errori grossolani, questo va al di là delle assenze. Queste sono problematiche di livello importante, che l’anno scorso avremmo pagato a carissimo prezzo. Quest’anno siamo riusciti ad ovviare, pur con qualche difficoltà.

Taraabt e Simeone

Taraabt sta giocando poco finora, Simeone è giovane ed ha doti importanti soprattutto dal punto di vista fisico. Tra i più giovani, è uno dei prospetti più importanti. Può metterci in difficoltà, sicuramente.

Il contratto di Sarri basterà a raggiungere le dimensioni vincenti?

L’aggiornamento continuo col presidente non è necessario, anche perché una squadra giovane necessita di tanto tempo per migliorare. È ovvio che a tutti piacerebbe vincere qualcosa, ma è una grande soddisfazione veder crescere un giovane. Il mercato del Napoli è stato palese: giocatori giovani, dai grandi margini di miglioramento che devono costruirsi una mentalità. Il problema è che i calciatori di talento fanno gola a tutti. Il calcio italiano, non solo il Napoli, non riesce a trattenere i talenti migliori. La colpa è di tutti, dagli addetti ai lavori fino ai giornalisti. Abbiamo sorvolato su tante cose.

Il mercato allenatori e Sarri

Se gli altri allenatori hanno il tempo di parlare di mercato, sono invidioso. Sto verificando di poter fare causa a chi ha scritto di un mio incontro con la Juventus. Una notizia completamente falsa.

Interviene Nicola Lombardo, per sottolineare come l’eventuale risarcimento sarà devoluto in beneficenza. 

Callejon

È un giocatore fondamentale, a lui si rinuncia mal volentieri. Ha dei tempi di recupero più rapidi rispetto ad altri calciatori. Questo gruppo ha la fortuna di essersi compattato, di aver imparato a divertirsi. Mi fa piacere l’abbia detto anche José, quando sono arrivato non sapeva se rimanere o meno. Dopo, ha fatto di tutto per restare a Napoli.

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