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Il modello inglese cambia: dal 2019 il 50% delle partite sarà in diretta tv

Da 138 partite a 190 in tv, probabile uno sfruttamento più intensivo della domenica o l’inserimento di nuove partite in notturna.

Da tempo si narra di come la soluzione a uno dei problemi più gravi del calcio italiano, il calo degli spettatori degli stadi, possa essere risolto adottando il “modello inglese” per i diritti televisivi e la calendarizzazione delle partite, che prevede la trasmissione in diretta di un certo numero di incontri (circa il 44% del totale). Ebbene, bisognerà aggiornare questa percentuale. Anche il modello inglese si scopre in qualche modo corruttibile. Dal 2019, infatti, le partite trasmesse in televisione saranno 190 su 380. Esattamente il 50%.

Come dire: al di là di una comprensibile retorica di facciata sulla necessità di diminuire la fruizione televisiva per avvantaggiare i botteghini (in Italia, la televisione trasmette il 100% del massimo campionato), l’Inghilterra si piega un po’ alle esigenze dei network, che per i diritti della Premier League sborsano cifre altissime e quindi si trovano anche a poter pretendere qualcosina in più. Tipo portare il numero dei match in tv a cinque per settimana. Una quota che permetterebbe di salvare capra e cavoli. Come spiegato anche da Salim Gunny, manager di Sky britannica. «L’incremento verrà attuato trasmettendo partite adesso non in vendita perché in contemporanea con altri incontri ma il sabato alle 15 non si tocca». 

Secondo quanto riportato anche da Calcio&Finanza e dal quotidiano Repubblica, la sensazione è che le fasce orarie che potrebbero essere coinvolti nella trasmissione televisiva potrebbero essere quelle della domenica oppure della prima serata, con l’inserimento di nuovi match in notturna. La decisione di aumentare il numero di partite in tv nasce da un reclamo presentato da Virgin Media contro la regolamentazione per la visione interna delle partite. Al di fuori del Regno Unito, infatti, le regole variano in base agli accordi per i diritti internazionali.

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