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La probabile formazione del Napolista: turnover massiccio, riecco Jorginho e Gabbiadini

La nostra idea sulla formazione di stasera, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista del match contro il Sassuolo.

La probabile formazione del Napolista: turnover massiccio, riecco Jorginho e Gabbiadini

Napoli-Sassuolo

Una di quelle partite in cui ti aspetti che cambi tutto, o almeno tanto, nella formazione iniziale. Una di quelle partite che viene presentate così dai media, che viene descritta così dai rumors. Intanto, per prepararci alla settimana più importante della stagione (martedì prossimo c’è Benfica-Napoli, venerdì arriva l’Inter al San Paolo). Poi, per cercare di recuperare alla partita qualche “patrimonio tecnico” un po’ depauperatosi nell’ultimo periodo. I ballottaggi sono ancora aperti, Tuttosport dà addirittura per certo l’esordio di Rog a gara in corso. non è che ci fidiamo più di tanto, ma ci andava di scriverlo prima di passare alle cose serie. Ai ballottaggi per Napoli-Sassuolo. Che sono tanti, e tutti interessanti.

formazione

Hysaj-Maggio e Ghoulam-Strinic

Li mettiamo insieme, che tanto è uguale. Gli interpreti delle corsie, facciamo mente locale, non cambiano da un bel po’. Andando a spulciare le statistiche, vediamo che Hysaj va sempre in campo fin da Crotone-Napoli, mentre Ghoulam comincia dal primo minuto dal match contro l’Empoli. Una vita fa. Per questo, in vista degli impegni che verranno, immaginare un po’ di rotazione è quantomeno doveroso. Noi abbiamo voluto tenerci bassi, dando un 30% e non di più ai due sostituti designati in modo da sottolineare il fatto che non crediamo al cambio doppio. Difficile, quasi impossibile – se conosciamo Sarri – vedere Maggio e Strinic insieme, da titolari. Quindi, diciamo che almeno un cambio ci sarà. Tra le due possibilità, sceglieremmo Strinic per Ghoulam. Hysaj è parso in rimonta psicofisica nelle ultime partite, l’assenza di un colpitore di testa a centro area, o comunque di un centravanti propriamente detto, rende inutile la miglior skill di Ghoulam (i cross dal fondo). Vedremo.

Chiriches-Albiol

Il rientro di Raul è stato fondamentale per riacquisire sicurezza difensiva, zero occasioni concesse alla Dinamo. Anche a Udine il Napoli ha sofferto pochissimo, in verità. Quindi, come dire: un cambio puramente fisico, per agevolare il rientro in condizione del centrale spagnolo. Servirà al massimo per Inter e Benfica, che nel frattempo Chiriches è tutt’altro che una pessima scelta.

Allan-Zielinski

Il solito. Stavolta è più facile che in altre occasioni, perché Zielinski ha giocato (maluccio, si deve dire) in Champions e quindi Allan parte davanti per questo, non fosse altro. Il brasiliano non è ancora ai livelli della passata stagione, ma quando Piotr non è in serata si sente la mancanza di un contributo forte in fase di non possesso. Quindi, l’ex Udinese in campo dall’inizio a integrarsi con Jorginho (vedi sotto) e Hamsik. Il centrocampo della scorsa stagione. Per la cronaca: non succede da Napoli-Besikas 2-3.

Jorginho-Diawara

Un po’ per far rifiatare Amadou, un po’ per recuperare Jorgi. Non ci pare una cosa completamente insensata, anche perché nel frattempo (si spera) Jorginho dovrebbe aver superato i problemi di natura fisico-prestazionale. Certo, la squadra non ha recuperato il riferimento offensivo necessario per appoggiare la sua regia elementare, né tantomeno dovrebbe giocare il suo scudiero difensivo Albiol, compagno di giochi in fase di costruzione. Eppure, il tentativo – al netto di una rotazione normale – è giusto, comprensibile, anche consigliabile. Jorginho non può essersi spento del tutto, resta (ancora) il miglior regista dell’ultimo campionato. Lo dicono i numeri, lo suggeriscono i fatti che però ora sono ricordi. Da rinverdire, un auspicio, già da questa sera.

Gabbiadini-Mertens

Manolo è un’incognita, l’abbiamo scritto l’altro ieri. Anzi, di più: “il più grande enigma nella storia recente del Napoli”. Ci riproverà questa sera, due giorni dopo il suo 25esimo compleanno. Riproverà a riprendersi il Napoli per l’ennesima volta, dopo quindici minuti di buon livello in Champions. Ovviamente, esiste una necessità di riposo pure per Mertens, anche lui da tenere bello pronto e caldo per Inter e Benfica. L’ennesima occasione, per Manolo, di dire e dimostrare quello che è. Per ricucire un rapporto con il mondo e la tifoseria che, nello scorso campionato e quest’estate, faceva gridare al fenomeno sottostimato, sottoutilizzato, svilito, non considerato. Alla prova dei fatti, con il Napoli sulle spalle, Manolo ha deluso. E lo ha fatto di nuovo, un’altra volta ancora. Stasera può invertire la tendenza. Ce lo auguriamo. Per lui, per noi.

Insigne-Giaccherini

Rumors delle ultime ore: Lorenzo insidiato da Giac, non una bocciatura dopo la (sciagurata) prestazione in Champions ma semplice turnover. Non è che ci crediamo molto (l’idea che Sarri cambi per due terzi il tridente in una sola partita è utopistica), però riportiamo e segnaliamo. Non ha ancora brillato, l’ex Sunderland e Juventus, in questa sua avventura napoletana. Bloccato inizialmente da un infortunio, non è mai apparso scattante e intenso come ce lo ricordiamo in nazionale, o a Bologna lo scorso anno. Napoli-Sassuolo potrebbe essere un’occasione. Gli abbiamo voluto regalare un 30%, ci sembrava giusto anche per tenere sulla corda un Insigne mai così spento – al netto dei due gol di Udine. Chissà che Sarri ci sorprenda, e non la pensi un po’ come noi.

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