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Sabatini ai giornalisti: «Un giorno qualcuno di voi mi spiegherà l’esigenza di indebolire la Roma»

Sabatini ai giornalisti: «Sostenete la Roma, per cortesia, perché gli altri lo fanno con le squadre più importanti».

Sabatini ai giornalisti: «Un giorno qualcuno di voi mi spiegherà l’esigenza di indebolire la Roma»
La conferenza d'addio di Sabatini

Riportiamo il passaggio della conferenza di Sabatini relativo all’atteggiamento di parte della stampa della città. 

«Lui (Massara, ndr) mi sostituirà e tenendo presente che ci sono dirigenti molto importanti nella Roma, vituperati, dileggiati, diffamati puntualmente. Non voglio far polemiche con voi, sono in uno stato totale di serenità ma un giorno qualcuno di voi mi spiegherà perché ha l’esigenza di indebolire la Roma attraverso la demolizione costante e preventiva di qualsiasi dirigente venga qua. Attenzione, io accetto tutte le critiche e alcune ammetto anche di averle condivise, perché di errori ne ho fatti e sono stati puntualmente rimarcati, sugli errori non avete mai derogato e li avete sempre giustamente denunciati. Però io vedo che c’è la tendenza a far diventare Franco Baldini un massone dannoso o Mauro Baldissoni un arrogante avvocato, un probabile giocatore di calcetto così così e comunque massone anche lui. Adesso sta arrivando Umberto Gandini, preparate un dossieraggio perché dovrete distruggerlo. Non vi sto accusando di niente, attenzione, domani non mi dite “Sabatini se la prende con la stampa”, non me la prendo con nessuno, le sconfitte della Roma sono tutte le mie, in quota anche di qualcun altro, ma io me le prendo tutte. Non è la stampa che ha perso, tranquilli, non è un attacco alla stampa, è l’attacco a un’abitudine. Perché, vedete, quando la Roma è debole e la facciamo diventare comunque debole, e vi parlo di una squadra che ha fatto due secondi posti e un terzo posto miracoloso con l’avvento di Luciano Spalletti e oggi è in una situazione ibrida ma con la possibilità di migliorarsi. Meglio che la Roma sia debole, perché così i latrati a pagamento possono averci una loro funzione. So quello che dico, vedo facce, faccio un’osservazione oggettiva e serena, io fra venti minuti uscirò da questa sala, non sono più il direttore sportivo della Roma, non devo difendere nessuno. Parlo di un problema generale. Rendete la Roma forte, fidatevi dei dirigenti. Non li fate diventare carne al macero da calpestare da qualsiasi parte, perché la Roma debole all’interno e debole all’esterno c’ha tutto da rimettere. Non c’hanno da rimettere quelli che si ritagliano la possibilità nella diffamazione costante, e badate bene non sto parlando di critiche, io sono un uomo con le spalle larghe e soprattutto molto tollerante, anzi alcune vostre critiche m’hanno molto, molto aiutato. Sostenetela la Roma, per cortesia, perché gli altri lo fanno con le squadre più importanti».

La conferenza stampa integrale – bellissima – in due video.

 

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