La disapprovazione del fuoriclasse portoghese dopo le manifestazioni di dissenso dei tifosi.
Il terzo pareggio consecutivo in Liga (1-1 al Bernabeu con l’Eibar), quarto con la partita di Champions contro il Borussia Dortmund, certifica il momento negativo del Real Madrid. Che è la squadra campione d’Europa in carica, che schiera in campo alcuni dei giocatori più forti e famosi del pianeta.
Anche loro, però, sono esseri umani. E proprio il più forte e famoso di tutti, Cristiano Ronaldo, firma un altro “caso” a pochi giorni dalla sostituzione galeotta di Las Palmas. Al termine della partita contro l’Eibar, il Bernabeu fischia. Come da copione, come avviene anche quando le Merengues non giocano benissimo e magari vincono con un gol di scarto. Ebbene, Ronaldo sbotta: una telecamera di Cuatro, rete televisiva iberica, lo segue nel percorso verso il tunnel, mentre dice a denti stretti “¡Qué poca calma!”. In pratica, critica l’ambiente esigente del Bernabeu, l’ansia del risultato (e pure del bel gioco, da queste parti) a tutti i costi e non condivide i fischi (rivolti principalmente ad alcuni calciatori) e non lo manda certo a dire. As ha dedicato un articolo a questo piccolo avvenimento, che per tutti deve fare da monito: nel calcio, tutto i mondi sono paesi. Anche quelli dorati.