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Sarri in conferenza: «Scudetto? Mi tocco le palle. Di arbitri è giusto che parli la società»

Sarri: «Lo striscione dei tifosi? Io da bambini tifavo Napoli, loro lo sanno. Ero qui a vedere Napoli-Real Madrid».

Sarri in conferenza: «Scudetto? Mi tocco le palle. Di arbitri è giusto che parli la società»

La conferenza stampa di Sarri

Gabbiadini sarà determinante per la nostra stagione, andava recuperati, c’era la speranza che potesse segnare scrollarsi di dosso quest’assillo.

Giaccherini perché no? Ora stiamo giocando diciotto giocatori più pronti, Giaccheirini e Tonelli si stanno allenando con buona continuità, Makismovic viene da una difesa a tre, arrivato l’ultimo giorno di mercato come Diqawara. Rog è arrivato il 9 settembre, non conosce le lingue. Al prossimo giro, arriveremo a 21-22 giocatori impegnati.

Cali di tensione. in certi momenti della partita perdiamo il pallino e diventiamo meno cattivi. È un aspetto su cui dobbiamo continuare a spingere. Dobbiamo crescere a livello di mentalità.

Uno striscione dedicato da parte della curva, non è facile. Al Napoli non era mai capitato che uno dicesse che era tifosi del Napoli. Io al San Paolo ho visto Napoli-Real Madrid, Napoli-Grassophers. mi sentono vicino, è normale. La polemica è stata alimentata perché qualcuno ha voluto crearla, ma non c’è polemica. Io continuo a pensarla così, ho solo chiesto che parlasse uno della società, dipende da loro. Mi farebbe piacere che quando ci sono partite di questo tipo, che il primo intervento venisse fatto da qualcun altro. Il presidente non ah mai parlato di scudetto. Quinto monte stipendi d’Italia, non è un’opinione.

Giaccherini sa gestire la palla molto bene. Può cambiare posizione senza cambi, come equilibratore del nostro centrocampo, può essere l’alternativa a Callejon.

Mi farebbe piacere non parlarne, a volte diventa inevitabile. Era il momento per cui chiedevo l’intervento della società. A Ulivieri ricordo il record di espulsioni dalla panchina. Non ho parlato col presidente, non ce n’è bisogno. Non sto a inseguire Aurelio col fuso orario, non sono bravo a fare il conto.

Domanda. “Poiché non ci hai dato ancora il titolo. Se dico scudetto, tu che dici?” «Mi tocco le palle, ora facci il titolo»

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