Bella intervista dell’ex numero dieci bianconero al Corsport. Si parla con realismo (e qualche comprensibile punta di entusiasmo) di Juventus, Higuain e di calcio.
Intervista di Alessandro Del Piero al Corriere dello Sport. Alex non è un tipo banale, non lo è mai stato. Non lo sono neanche le sue dichiarazioni di oggi, pure in un momento storico leggermente influenzato (eufemismo) dalla costruzione mediatica di una Juventus imbattibile, che ha già vinto prima di cominciare. Sul fatto che i bianconeri siano la squadra più forte e partano davanti a tutti, zero dubbi. Lo sa anche Alex, lo dice anche Alex. Sul fatto che però possa alzare già le braccia al cielo che non siamo nemmeno alla prima curva, magari è ancora presto per dirlo. Lo dice anche Alex.
Leggiamo: «La squadra di Allegri è la più forte, ma dal dire che è favorita al pensare che le vittorie siano scontate, ce ne passa eccome. Penso che il divario ci sia, ma non che la competitività del campionato sia così bassa da poter consentire un monologo della Juve. Secondo me ha ragione Allegri: per vincere dovranno sudarsela». Eccolo, il realismo.
Sulle inseguitrici: ««Nell’ordine dico Napoli, Roma e Inter, ma la griglia di partenza delle inseguitrici potrebbe cambiare tra una settimana perché si giocheranno tre partite in sette giorni e ne sapremo certamente di più». Possiamo dire di preferire il primo ordine, ma realismo chiama realismo e quindi ci stiamo. Coerenza.
Il resto dell’intervista, ci sono casi (come questo) in cui la cosa avviene giustamente, parla tantissimo di Juventus. Di acquisti, possibilità, di Higuain e Dybala. C’è qualche domanda un po’ enfatica («Higuain-Dybala è la coppia più forte del mondo?»), su cui magari i tre signori che giocano in attacco nel Barcellona e nel Real un po’ dissentono; c’è l’ex centravanti del Napoli, di cui Alex parla alternando il giusto distacco e una (comprensibile) eccitazione da ex bianconero: «Ammetto che non mi aspettavo i 90 milioni. Investire così tanti soldi su un solo giocatore, anche se così affermato, è comunque una scelta coraggiosa perché non contempla margini di errore. Higuain può dare molto, perché è nel pieno della sua carriera, ma ha molta fame. E, per quanto si è visto finora, anche grande sintonia con i suoi nuovi compagni». Come dire: cuore e ragione. Alex Del Piero, del resto, fa davvero fatica a essere un tipo banale.