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De Boer: «Posso guardarmi allo specchio, per la Juve rispetto ma non paura»

La conferenza stampa del tecnico dell’Inter alla vigilia della sfida contro i bianconeri.

De Boer: «Posso guardarmi allo specchio, per la Juve rispetto ma non paura»
De Boer

La conferenza stampa di Frank De Boer, tecnico dell’Inter, alla vigilia del match dei nerazzurri contro la Juventus.

La partita con la Juve è speciale.

È una grande occasione per noi, tutte le partite sono speciali ma affrontare la Juventus vale qualcosa di più. Loro sono una grande squadra, noi li rispettiamo ma non siamo spaventati Abbiamo fiducia, confidiamo in un risultato positivo, i nostri tifosi sono carichi e ci sosterranno per tutti i novanta minuti.

Le voci sul possibile esonero.

Quando sei l’allenatore dell’Inter, questo tipo di pressione fa parte del quotidiano, soprattutto se non arrivano i risultati. Non si può cambiare tutto in un mese, stiamo lavorando moltissimo. Ogni settimana facciamo meglio. La pressione è alta, ma non ci sono problemi per me. Posso guardarmi allo specchio tranquillo, non solo io, anche tutti gli altri. Sento il supporto del club, abbiamo iniziato un progetto e non bastano quattro settimane per far partire il processo. Tutti sanno che ci vuole tempo, i tifosi devono credere nella squadra e con il loro supporto possono spingerla oltre i limiti.

Il momento difficile di De Boer.

Durante la mia carriera, ci sono stati altri periodi in cui i risultati non erano proprio eccezionali. Sono cose che capitano, anche nei grandi club. Speriamo di migliorarci.

Moratti ha detto che la partita di giovedì sembrava un allenamento. 

Domani sarà una storia completamente diversa, per essere campioni bisogna essere motivati e dare il massimo in ogni partita. L’anno scorso il Feyenoord voleva esonerare Van Bronckhorst perché la squadra collezionò nove sconfitte di fila. Ma credevano in lui e sono andati avanti con il progetto, e l’altro ieri il Feyenoord ha battuto il Manchester United. Ovviamente, questo non vuol dire che io abbia intenzione di perdere nove partite di fila.

L’approccio alla partita con la Juventus. 

Nel futuro ci sarà una base più solida e fissa, questo periodo in cui giocheremo tante partite in pochi giorni userò più giocatori. L’equilibrio è importante, e ci sono anche dei giocatori che non sono in forma. Ogni allenatore preferirebbe usare sempre la stessa formazione affinché i meccanismi siano perfetti. Noi dobbiamo rispettare i nostri avversari, li dobbiamo studiare sempre. L’avevamo fatto contro l’Hapoel, prima di scendere in campo, lo faremo contro la Juventus. A volte, a cambiare sono dettagli molto piccoli.

Inter sempre in svantaggio.

Abbiamo avuto tante occasioni per segnare per primi, credo si tratti solo una questione casuale. Non è legato a problemi di approccio, però più di una volta abbiamo perso la testa dopo essere andati sotto. Contro la Juventus dovremo stare attenti, speriamo arrivi presto il momento in cui passeremo noi per primi in vantaggio.

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