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I cinque gesti tecnici di Genoa-Napoli: Reina e Perin, ma anche Lazovic e Hysaj

Cinque animazioni, cinque momenti della partita che ci hanno colpito.

I cinque gesti tecnici di Genoa-Napoli: Reina e Perin, ma anche Lazovic e Hysaj

Il tunnel di Lazovic

Avevamo segnalato, nella presentazione tattica del match, le grandi doti tecniche dell’esterno destro genoano nell’uno contro uno e questa giocata sontuosa non può che confermare l’ottima impressione su di lui. Girato spalle alla porta, pressato bene da Ghoulam, sembra quasi stia per passarla indietro; invece, dal nulla, tira fuori dal cilindro una giravolta con colpo di tacco e tunnel incorporati che lasciano attonito l’algerino. Al quale non ci sentiamo di imputare nulla: onore al merito, quello di Lazovic è un pezzo di bravura.

 

La parata di Reina

Lo abbiamo criticato per l’errore contro il Bologna, ultimo di una preoccupante serie. Dobbiamo elogiarlo stavolta, per aver salvato il risultato con almeno quattro interventi determinanti. Tra i quali scegliamo il primo: pochi secondi dopo il numero di Lazovic, il guizzo a togliere letteralmente dalla testa di Pavoletti e Rigoni, che si erano fiondati sulla palla rimessa in mezzo da Laxalt, il pallone del vantaggio è straordinario. In considerazione dello spostamento laterale e all’indietro, che aumentano notevolmente il coefficiente di difficoltà dell’intervento, una grande dimostrazione di reattività ritrovata da parte del portiere spagnolo. Che speriamo, dopo stasera, possa tornare sui livelli della prima parte della scorsa stagione.

 

La chiusura di Burdisso 

Va bene, è una giocata invalidata dal fuorigioco di partenza di Milik, ma la premiamo in ossequio alla grande prestazione da parte del centrale rossoblu’. Che sbroglia diverse situazioni complicate, e, se quest’azione fosse stata buona, in questo caso avrebbe salvato praticamente un gol fatto: l’anticipo in scivolata sull’attaccante del Napoli pronto a battere a rete è compiuto con eccezionale scelta di tempo e coordinazione eccellente.

 

Lo slalom di Hysaj

Abbiamo imparato ad apprezzare l’albanese per l’applicazione certosina e per la grinta da lottatore, decide invece in questa occasione di lasciarci a bocca aperta con uno slalom degno del miglior Alberto Tomba. Il primo a essere saltato di netto è Ocampos, a questo punto il terzino azzurro ha campo per andare. Callejon gli si fa incontro per suggerire l’uno-due ma a questo punto Elseid ha in testa un’idea bellissima: doppia finta di corpo a lasciare stupefatti Laxalt e Orban. Peccato che poi, in area, il destro conclusivo vada alle stelle. Sarebbe stato il gol dell’anno.

 

La parata di Perin

Per par condicio, in una partita conclusasi sullo 0-0, rendiamo merito anche all’altro portiere, che pure si è fatto trovare pronto al momento opportuno. L’esterno difensore genoano scende a terra con una rapidità impressionante per ricacciare fuori dalla porta il colpo di testa di Milik, che, come al solito, si era liberato alla grande su azione d’angolo.

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