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“Higuain, ti ho sempre considerato juventino”

“Higuain – Dica 36” è anche un libro profetico. Come si evince da questo estratto sull’essere juventino di Higuain.

“Higuain, ti ho sempre considerato juventino”
Higuain - Dica 36

“Higuain – Dica 36” è il titolo del libro del Napolista, edito da Colonnese, per i 36 gol di Higuain. È un libro dedicato al record di Gonzalo ma non è per forza un libro agiografico, nello stile Napolista. Ecco, ad esempio, uno stralcio dell’articolo di Massimiliano Gallo.    

Juventino. Sì, juventino. Lo confesso, recito il mea culpa. Ti avevo preso per juventino, Gonzalo. Non so se l’ho pensato da sempre. Ma l’ho pensato. E a un certo punto, me ne sono quasi convinto. Ho immaginato più volte uno scambio di persona. Chissà chi si era divertito a invertire i destini. C’era un pacco diretto a Napoli con dentro l’uomo simbolo del Boca recente, il calciatore che la povertà l’ha vista in faccia e dentro il corpo, che se la porta in una cicatrice sul collo che ha voluto lasciare per non dimenticare. Carlitos Tevez. E un altro direzione Torino. Col calciatore che ha conosciuto solo due squadre: River Plate e Real Madrid. Chissà chi ha giocato con la corrispondenza, chi ha invertito le fascette. Perché chi ha indossato quelle maglie può finire solo a Torino. Da loro. La squadra dei padroni.

L’ho pensato e lo pensavo ogni volta che ti osservavo incazzato, pronto a sbraitare, a sacramentare i compagni, oppure fare i vuommechi per un infortunio alla coscia.

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