Riecco il Belgio, e fa sorridere (?) anche l’Italia di Conte. La squadra di Wilmots si riprende dal ko subito contro gli azzurri e abbatte per 3-0 l’Irlanda: segnano Lukaku (doppietta) e Axel Witsel nella ripresa. In campo, per gli ultimi 26 minuti, anche il napoletano Mertens.
Per i Diavoli Rossi è già l’ultima spiaggia: una vittoria riaprirebbe il discorso qualificazione e permetterebbe all’Italia di festeggiare, con 90 minuti d’anticipo, il primo posto matematico. Nel primo tempo, la squadra di Wilmots offre una versione di sé stessa non tanto migliore rispetto a quella vista contro gli azzurri. C’è un po’ più di pressione sulla difesa irlandese, ma l’organizzazione tattica e una manovra fluida sono ipotesi sempre abbastanza lontane da quello che accade in campo. L’Irlanda si difende con ordine e rischia poco, se non su un tiro del terzino Meunier e su un calcio d’angolo che Alderweireld per poco non mette in porta.
Nella ripresa, la scintilla di un contropiede fa divampare l’incendio belga: palla in verticale per De Bruyne, che trova con uno splendido passaggio al centro il rimorchio di Lukaku. L’attaccante dell’Everton fa la prima cosa bella del suo Europeo e indovina un gran tiro di sinistro, dritto nell’angolino di un incolpevole Randolph. Il gol è una liberazione per tutti: per Lukaku, per il Belgio, per Wilmots. Da qui in poi, i Diavoli Rossi sono più sciolti, meno ansiosi. Certo, l’attacco è sempre e comunque confusionario e poco strutturato, ma il talento in sovrabbondanza permette di tenere sotto scacco la difesa di un’Irlanda coraggiosa ma comunque deficitaria sul piano tecnico. Il raddoppio al 61esimo: cross dalla destra di Meunier e testa di Witsel (presunto obiettivo azzurro). Entra Mertens, che contribuisce ad aumentare la vivacità di un Belgio che vuole dilagare. Ci pensa Lukaku a fissare il risultato sul 3-0 finale: il centravanti ex Chelsea sfrutta il servizio preciso di Eden Hazard e chiude i conti da distanza ravvicinata.
Nel tripudio belga, festeggia (forse) anche Conte. L’Italia giocherà, contro l’Irlanda, un match che avrà valore solo per i verdi di O’Neill. Gli azzurri possono essere raggiunti, infatti, solo dal Belgio. Ma, in virtù della differenza reti favorevole nello scontro diretto, sono già certi della prima posizione. In questo modo, è già possibile, se non identificare, capire chi potrà essere l’avversario dell’ottavo di finale. A Saint-Denis, il prossimo 27 giugno, l’Italia affronterà la squadra che arriverà seconda nella corsa a tre tra Spagna (poco probabile), Croazia e Repubblica Ceca. Fosse arrivata seconda, la nazionale di Conte avrebbe affrontato invece la vincente del gruppo F (Ungheria, Portogallo, Islanda e Austria). Ok, nessun calcolo. Però, magari, un pensierino a preferire una di queste poteva essere fatto…