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Horncastle su Higuain: «È a un passo dalla storia grazie ai suoi numeri in Serie A»

Horncastle su Higuain: «È a un passo dalla storia grazie ai suoi numeri in Serie A»

Higuain, Higuain e ancora Higuain. La stagione grandi numeri del Pipita ha fatto in modo che tutto il mondo del calcio europeo rivolgesse di nuovo la sua attenzione su di lui. In ottica mercato, certo, ma anche solo per rileggerne le qualità assolute di centravanti completo. E poi, anche per restituire un minimo di lustro al tanto vituperato campionato italiano, considerato forse a torto uno dei campionati meno affascinanti d’Europa. 

L’analisi di James Horncastle su Espnfc, dal titolo «Napoli’s Gonzalo Higuain on the cusp of goal-scoring greatness in Serie A», parte proprio dall’eccezionalità del record del Pipita per parlare delle difficoltà tipiche del nostro campionato, in cui un record vicino a quello dell’argentino ex Real Madrid è rintracciabile solo andando indietro di 60 anni. Negli anni e nei decenni successivi, abbiamo assistito a un deciso calo nella media gol per incontro della Serie A: «Durante l’era di  Nordahl, la media gol a partita era di 3,87 gol. A metà degli anni Ottanta, era scesa a 2,10. Solo l’emergere di allenatori come Arrigo Sacchi e Zdenek Zeman avrebbe arrestato il declino offensivo e fatto aprire l’Italia verso nuovi modi di giocare. La predisposizione al risultato e alla difesa ha fatto in modo che il campionato italiano diventasse il più complicato per gli attaccanti».

Per avvalorare questa sua tesi, Horncastle utilizza anche un virgolettato di Patrice Evra, che in un’intervista a Sky ha ricordato la difficoltà ma anche il valore tattico e formativo del campionato italiano, «dove l’intelligenza conta più del talento». 

Ecco che allora l’exploit di Higuain assume ancora più valore e diventa veramente storico, anche per il distacco record che avrà in classifica marcatori sui suoi più diretti inseguitori. I 33 gol in 34 partite dell’argentino fanno il paio con i 17 di Dybala e Bacca, e segnano il nuovo primato di differenza dopo le 10 reti di Meazza rispetto a Volk nel 1930. Lodando Higuain, Horncastle loda anche Insigne e Callejon, partner dell’argentino: «Certo, non sono i Messi e i Neymar di Suarez in testa alla Scarpa d’oro, ma sono comunque due giocatori che stanno dando un grande contributo a un Napoli vicino alla qualificazione diretta in Champions League e che nell’ultima partita può davvero lanciare Higuain nella storia. Una fiammata che neanche Nordahl, soprannominato Il Pompiere, potrebbe spegnere coi suoi 35 gol». 

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