A Mediaset: «Insigne? A fine partita l’ho richiamato per fargli regalare una maglietta, durante la gara l’ho richiamato a maggiori rientri nella sua posizione».
Il tecnico del Napoli. Maurizio Sarri, ha parlato nel postpartita di Fiorentina-Napoli a Mediaset
«Un match bellissimo, nel finale del primo tempo potevano vincere loro, nel finale del secondo tempo noi. Dalla panchina ho avuto la sensazione di una partita bella, tecnica, intensa. Sono contentissimo della mia squadra, faccio i complimenti ai miei ma anche alla Fiorentina. Nel tratto di partita coi due legni, su due palle perse in impostazione, siamo stati fortunati anche se poi nel secondo tempo i miracoli di Tatarusano hanno ribilanciato gli episodi. La Fiorentina ha avuto momenti di pressione importanti, soprattutto nel finale del primo tempo quando abbiamo palleggiato troppo in orizzontale. Nella ripresa abbiamo sbagliato meno nelle uscite da dietro, siamo andati con gli esterni a pressare un po’ più alto mentre nel primo tempo i nostri attaccanti esterni erano troppo schiacciati. Ci siamo presi qualche rischio in più, ma abbiamo fatto meglio contro una squadra che per me, a livello tecnico, è la migliore del campionato».
La leggera fuga della Juventus:
«Loro stanno tenendo una marcia incredibile, essere rimasti a tre punti vuol dire che abbiamo fatto bene anche noi. Se loro continuano così, è quasi impossibile riprenderli. Noi guardiamo le nostre partite, e oggi abbiamo fatto una prestazione importante. Abbiamo sofferto un po’, poi siamo venuti fuori e abbiamo dato una buona prova».
L’uscita polemica di Higuain:
«La rabbia di Gonzalo era riferita al gol annullato, credeva di essere in posizione regolare. All’inizio, dal campo, non aveva avuto questa percezione ed è per questo che è uscito un po’ arrabbiato».
La ramanzina a Insigne:
«A fine partita l’ho richiamato per fargli regalare una maglietta, durante la gara l’ho richiamato a maggiori rientri nella sua posizione».
Il rallentamento del gioco del Napoli:
«Non sono assolutamente d’accordo, il nostro è solo un rallentamento di risultati. I numeri ci dicono che il gioco è addirittura migliorato rispetto ad altri periodi».
Il chilo e mezzo di Higuain:
«Su una struttura come quella di Higuain, un chilo e mezzo non è nulla, anche perché parliamo di massa muscolare. Secondo me, ha pagato solo un periodo di grande stanchezza mentale. Ricordiamoci che parliamo di un ragazzo che a marzo ha già segnato 27 gol. Davanti a certi numeri, bisogna solo stare zitti».
