Le pagelle di Napoli-Torino 2-1, a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia
REINA – La mano de Reina, anziché de Dios, esorcizza una testata dell’ex di (quasi) tutte le squadre italiane, al punto che non esulta da anni per un gol. Così accade, infatti, quando segna su rigore il predetto ex e Reina, in giallo, nulla può – 6,5
Si fa presto a dire che “nulla può”. Ci stava, lo aveva toccato, gli è sfuggito di mano, quel pallone maledetto. E ha permesso all’ex di cui sopra di fare quella pantomima sciocca: segni, non esulti, addirittura chiedi scusa. Perché, piuttosto, non ti rifiuti di tirare il rigore? Sennò esulta e fai l’uomo. Il voto è a Reina, per la paratona a piena mano, splendida – 7
HYSAJ – Partita superba, la sua, Ilaria cara. Due esempi per tutti. In fase offensiva fa un sombrero che ispira la prima azione pericolosa a opera di Callejon. Poi chiude miracolosamente dopo la bischerata di Koulibaly – 7
Ecco uno a cui i cenoni delle feste fanno addirittura bene – 7
ALBIOL – Fa il suo, al solito. Peccato per quella ammonizione completamente inutile – 6
Una stupida macchia. Non vale la pena soffermarci a guardarla – 6
KOULIBALY – Come regolarsi con il nostro gigante? Il primo tempo è in linea con la sua media altissima. Anzi, azzecca pure almeno tre lanci da regista (il primo per Higuain che tira). Nel secondo, il ritmo nervoso della gara contagia anche lui. Stavolta vari lanci sbagliati e poi quel pallone letale scippatogli dall’ex marito biondo di Wanda Nara. La sufficienza però l’ottiene – 6
Peccato per il cedimento nel secondo tempo, avrebbe potuto caricarsi la squadra sulle spalle. Ad ogni modo, è talmente grosso che non gli si può negare la sufficienza, hai ragione. Anzi, mezzo voto in più, non fosse altro che per quella chiusura strepitosa al 10° del primo tempo, sulla quale la Sscn Brasil ha commentato così: “Sir Koulibaly” – 6,5
GHOULAM – Per lui, vale il contrario di Koulibaly. Primo tempo da film horror. Innanzitutto manca il pallone che finisce sulla cabeza di Q (l’attaccante, non il romanzo di Luther Blisset), poi smanacciato da Reina. Il patatrac dopo un po’, col fallo da rigore su Bruno Peres. Nella ripresa però si riscatta con molte chiusure attente e vari assist per il Pipita – 6
Il peggiore in campo, senza dubbio. Che poi secondo me non era rigore, ma non puoi azzardare così in area su una palla che sarebbe probabilmente andata persa. Confuso e confusionario per troppo tempo. In fase difensiva carente, meglio nel proporsi avanti – 6
DAVID LOPEZ – Vuole essere concreto e disinvolto, ma la parte non gli riesce bene. Perde palloni e sbaglia parecchi appoggi. Non è lo score di un giocatore che prende sempre la sufficienza, senza però andare mai oltre. Stasera è stato mediocre – 5
Ma Allan in campo non si è visto proprio, perciò lode a Sarri per averci visto giusto a non inserirlo dall’inizio – 5,5
ALLAN dal 28’ del secondo tempo – Più che la prestazione, incuriosisce la panchina per “scelta tecnica” di Sarri. Allan è il ritratto della salute. Perché Sarri gli ha preferito D. Lopez? – 6
Vedi sopra. Per me è fuori forma (o fuori testa) – 5,5
VALDIFIORI – Finalmente senza impaccio e senza timidezza. Rispetto a Jorginho che è più orizzontale e macina milioni di passaggi brevi, Valdifiori ha il piede che verticalizza a 360 gradi, come la bellissima palla per Hamsik al 14’ del primo tempo. Gli alti e bassi della squadra rispecchiano le sue pause per prendere fiato (ma non troppo) – 6,5
Forse il miglior Valdifiori fino ad oggi. Quel tocco per Hamsik è stato splendido – 6,5
HAMSIK – In una partita che fa palpitare cardiopatici e non senza distinzioni, Hamsik realizza una delle due giocate perfette della squadra. Segna di sinistro, da vero mago, ispirato da Insigne – 7
Una partita ad altissimo livello, per come la vedo io. E poi quel gol, mmhmm, che bontà! Ha toccato palla e ho pensato che l’avrebbe persa o al massimo l’avrebbe passata a qualcuno e sarebbe finita nel vuoto. Invece no, ci ha creduto, si è inserito ed ha segnato. Impagabile – 8
CHALOBAH dal 43’ del secondo tempo – Pochi minuti ma che personalità – 6,5
Sciolto, bello – 6,5
CALLEJON – Quando al sacrificio abbina grandi numeri e un paio di tiri pericolosi, è uno spettacolo vederlo giocare – 7
Mi chiedo che cura gli abbia fatto Sarri e quanto lo abbia studiato nella sosta. Forse lo ha posizionato leggermente più indietro? Non ho capito bene. Certo è che ha fatto un partitone. Gli è mancato solo il gol, ma è stato straordinario – 8
HIGUAIN – È un Pipita allo stato grezzo l’Higuain epifanico. La difesa granata gli stringe attorno un cordone sanitario, Glik in testa. Lui tenta lo sfondamento come un bisonte e tira a ripetizione. Il Pipita c’è sempre anche se non segna – 6,5
Appesantito, ma Sarri gli appiattirà la pancia di nuovo, alleggerendogli il cervello – 6,5
INSIGNE – “Mamma mia”: l’urlo è naturale dopo il capolavoro al 15’ del primo tempo. Da Valdifiori a Higuain poi Callejon, infine lui. Tutto di prima. La parabola è come la cometa che guida i Magi. Il ginocchio destro, nella fase di tiro, quasi gli tocca il mento. Il gol è oro, incenso e mirra. Poi serve Hamsik per il decisivo due a uno e prende una traversa su punizione – 7,5
Che goooooooooooooooooooollllllllllllllllllll – 8
MERTENS dal 22’ del secondo tempo – L’ingresso in campo è da bulletto, con un pallone perso pericolosamente in difesa, tentando il dribbling. Il primo vero spunto è al 35’ del secondo tempo. Sfiora il palo con una percussione, da sinistra verso destra e tiro – 6
Mai entrare così sicuro, Dries. Non dopo la partita che ha giocato Lorenzo. Il balletto ricomincia, e per noi va anche bene, direi – 6
SARRI – Espulso, va in tribuna dove finalmente può fumare liberamente. Scavalca finanche una balaustra, alla Genny ‘a carogna – 7
Non si capisce cosa abbia fatto. Ventura ce l’aveva con Bovo e voleva scassare la panchina, ma Sarri ha solo protestato per il fallo di Maxi Lopez su Kalidou, c’era bisogno di cacciarlo? Comunque vederlo fumare dalla tribuna è grande. A me basta che stiamo sempre là, secondi e ad un punto. È andata via pure la Befana! Abbiamo scongiurato il pericolo sosta… – 8
ARBITRO DI BELLO – Non ha nulla di bello l’arbitro Di Bello, che richiama il totem Lo Bello. Tempestivo con i granata, dal rigore alle mancate ammonizioni; lento e indeciso con gli azzurri – 5
Molto molto brutto – 3