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El Kaddouri: «Sarri ci ha fatto capire che i venti minuti finali di Napoli-Inter andavano gestiti diversamente»

El Kaddouri: «Sarri ci ha fatto capire che i venti minuti finali di Napoli-Inter andavano gestiti diversamente»

L’intervista di El Kaddouri a Radio Kiss Kiss Napoli, tratta da tuttonapoli.net, da leggere dal basso in alto.

Siete un gruppo unito, va dato merito a voi e Sarri. “Secondo me è una cosa più importante se una squadra vuole raggiungere degli obiettivi importanti. Noi siamo un gruppo unito anche grazie ai risultati. Anche alle prime difficoltà bisognerà rimanere uniti”.

Chi è che si diverte di più a fare scherzi nello spogliatoio? “A Pepe piace molto scherzare, ce ne sono tanti nello spogliatoio ai quali piace ridere e scherzare”.

Qual’è stato il cazziatone di Sarri? “Ci ha fatto vedere i filmati degli ultimi venti minuti. Non era arrabbiatissimo ma ha voluto far capire alla squadra che bisognava gestire quei minuti in maniera diversa”

14.16 – Uno dei tuoi obiettivi è anche andare ai mondiali con il Marocco? “Sarebbe un sogno, è dal ’98 che il Marocco non gioca un mondiale. Vogliamo tornare un paese importante in Africa a livello calcisticio, credo che potremo fare delle belle cose”

La parata di Reina con l’Inter vale come un gol.Forse anche più di un gol. Sappiamo che Pepe è capace di fare queste cose”

Gente come Higuain, Callejon ed Albiol che hanno giocato a grandi livelli, cosa vi dicono? “Loro sono abituati e hanno vinto tanto in carriera, sono loro gli esempi da seguire. Questi giocatori con esperienza potrebbero aiutare molto quelli che in carriera hanno vinto meno” 

Siete a 18 risultati utili consecutivi, una squadra che gioca bene. Possiamo dire che tra campionato, coppa Italia ed Europa League potrebbe essere un bella stagione perchè vi state imponendo con il gioco? “Dipende da noi, il mister sta dando molta importanza a tutte le competizioni e questo è importante. Adesso abbiamo queste cinque partite e noi vogliamo far bene in tutte le competizioni”.

14.13 – Sei cresciuto tanto anche dal punto di vista umano. Che momento stai vivendo? “Un momento buono anche se il primo anno arrivai dal Brescia, è normale aver avuto un po’ di difficoltà. I due anni a Torino mi hanno aiutato tantissimo, ho avuto più consapevolezza nei miei mezzi. Sono tornato per far vedere che sono un giocatore diversi”.

Sarri ti utilizza in diverse posizioni. Anche questo rappresenta per te una crescita tattica. “Con Ventura facevo la mezzala anche se nasco come trequartista. Sarri mi vede come esterno d’attacco, è un ruolo che mi piace anche se devo lavorare per farlo al meglio”

Possiamo dire che Ventura e Sarri sono due maestri di calcio? “Si, sono due allenatori che insegnano il calcio. Ventura in due anni mi ha insegnato moltissimo ed anche Sarri mi sta insegnando altre cose che con Ventura non ho imparato. Ho la fortuna di aver lavorato con questi due grandi allenatori. 

Higuain che calciatore è? “Un giocatore incredibile, non ho mai giocato con un attaccante cosi forte. E’ uno dei più forti al mondo, speriamo continui cosi fino alla fine della stagione”

14.09 -Nello spogliatoio si può dire quella parolina lì o Sarri si arrabbia?E’ troppo presto per parlare di questo, ci sono ancora tantissime partite. Non ne parliamo ma il mister non si arrabbierebbe se ne volessimo parlare”.

C’è un miniciclo prima di Natale, sarebbe bello chiudere primi. “Si, sarebbe bellissimo. Speriamo di continuare cosi fino a Natale in tutte le competizioni. Finire l’anno primi in classifica ci farebbe fare delle vacanze molto belle”.

Non dovrete mollare nulla. “Assolutamente, siamo arrivati a questo punto e bisogna continuare a lavorare”.

Domenica a Bologna non sarà una sfida facile. “Sappiamo che sarà difficile, giocando alle 12.30 non è facile. Se giochiamo come abbiamo fatto in questo inizio di campionato allora andrà bene. Il Bologna è una squadra difficile da affrontare, con Donadoni sono in un momento positivo”.

Che emozioni vi ha dato la festa finale contro l’Inter? “Eravamo contentissimi, abbiamo sofferto molto gli ultimi dieci minuti ed aspettavamo solo il fischio dell’arbitro. Abbiamo voluto festeggiare con i tifosi, era il minimo. C’è ancora tanto da migliorare ma stiamo lavorando, forse c’è stato un calo mentale negli ultimi minuti quando sono rimasti in dieci”.

14.02 – A Napoli non accadeva da 25 anni di essere primi in classifica. Come si sta lì su? “E’ una sensazione bellissima stare in testa alla classifica, ma come ha detto il mister adesso sarà difficile rimanerci”.

 

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