Su X: L’ennesimo episodio inaudito accaduto in casa Juventus, passato in cavalleria come se nulla fosse successo

Juventus-Bologna è finita 2-2 all’Allianz Stadium, ma non è questo ciò di cui si è parlato prevalentemente negli scorsi giorni. L’arbitro Marchetti ha scontentato un po’ tutti con la sua direzione, specialmente riguardo ai cartellini e generalmente parlando alla gestione disciplinare dell’incontro. Falli chiamati o non concessi, proteste veementi. Addirittura abbiamo visto un Locatelli furioso che gli è andato a più riprese vis-a-vis a chiedere «facci giocare». Non delle dinamiche che vediamo tutti i giorni nei campi di Serie A. Il noto giornalista Paolo Ziliani, sempre attento agli episodi che riguardano la Juventus, ha commentato alcune vicende legate proprio a questi aspetti nella gara tra Juventus e Bologna sul suo sito.
Juventus-Bologna: è stato Rouhi a lanciare la palla in faccia all’arbitro a gioco fermo e con un gesto senza alcun senso. Inutile dire che tutti, a cominciare da Marchetti, hanno fatto finta di niente
L’ennesimo episodio inaudito accaduto in casa Juventus e passato in cavalleria… pic.twitter.com/W8j6dInWFW— Paolo Ziliani (@ZZiliani) December 10, 2024
“Juventus-Bologna: è stato Rouhi a lanciare la palla in faccia all’arbitro a gioco fermo e con un gesto senza alcun senso. Inutile dire che tutti, a cominciare da Marchetti, hanno fatto finta di niente L’ennesimo episodio inaudito accaduto in casa Juventus e passato in cavalleria come se nulla fosse successo: sto perdendo, l’arbitro fischia una punizione contro la mia squadra, il mio allenatore protesta e io – anche se il gioco riprenderà dove Ndoye è ancora a terra – gli tiro il pallone in faccia. E che sarà mai? Tanto gioco nel club dallo “straordinario brand” che tutti devono difendere…”
Ziliani: «Ma è possibile che un giocatore della Juventus…»
Di seguito un estratto:
«Mentre tutto questo accade (si riferisce all’ammonizione di Motta ndr) e il gioco è fermo, il giocatore numero 40 della Juventus, Rouhi, che sta rientrando verso la propria metà campo lancia con le mani il pallone all’indirizzo dell’arbitro colpendolo in pieno volto. L’arbitro non fa una piega, finge che nulla di strano sia successo e vedendo Motta che prosegue nelle proteste gli mostra il rosso e lo espelle. Domanda: secondo voi è normale che un giocatore, a gioco fermo, tiri il pallone in direzione dell’arbitro e lo colpisca al volto? Marchetti, nel momento in cui è stato colpito, era tra l’altro lontano dal punto in cui il gioco avrebbe dovuto riprendere, cioè dal punto in cui Ndoye era a terra: quindi non c’era un motivo che giustificasse il lancio del pallone verso la zona del campo in cui l’arbitro si trovava.»
Secondo il noto opinionista dunque il giocatore della Juventus avrebbe mancato di rispetto al direttore di gara, che a sua volta non avrebbe reagito in alcun modo, mentre avrebbe dovuto – sempre a detta di Ziliani stesso – punire questo gesto insensato da parte del giovane Rouhi.