Non sappiamo se è da questi particolari che si giudica una polemica. Ma ad osservare la reazione della Gazzetta dello sport si deve desumere che la polemica di Benitez contro la Juventus sia stata efficace. La reazione del quotidiano milanese è stizzita anziché no. Il quotidiano stamattina riporta le dichiarazioni di Benitez in prima pagina (non ricordiamo bene, ma probabilmente non avvenne quando Rafa attaccò Moggi) e all’interno assegna un articolo così intitolato: “Ma se poi vai a cercare Rafa-arbitri su Google ne trovi delle belle…”. L’obiettivo è piuttosto chiaro: caro Rafa, tu lanci la piatra ma non sai quante ne hai in mano. E così la Gazzetta scova le lamentele di Benitez in Premier contro il Tottenham («provate a digitare “Benitez, Liverpool, arbitro” e scoprirete che il primo link vi riporta alle dure accuse di Rafa nei confronti dell’arbitro Phil Dowd, definito “miope” dopo aver negato un rigore ai Reds contro il Tottenham), contro l’arbitro Webb e persino contro Orsato al termine di un Inter-Sampdoria del 2010.
Ovviamente, la Gazzetta fa finta di non capire. Benitez ha voluto dire altro (ma loro hanno capito benissimo, fanno solo finta di non aver compreso), ha voluto dire che in Italia da sempre la Juventus riceve favori arbitrali e tutti se ne sono lamentati, anche coloro i quali oggi lavorano alla Juve e quindi fanno finta di non accorgersene. Perciò ha citato Buffon, Marotta, Allegri.
Insomma, per essere efficace la Gazzetta avrebbe dovuto svolgere un altro lavoro, probabilmente più laborioso di una semplice googelata. Avrebbe dovuto trovare tutte quelle situazioni in cui una squadra di Benitez ha goduto di qualche favore arbitrale e Rafa ha sorvolato dicendo che lui non parla degli arbitri. Oppure, magari, andava semplicemente ricordato che siamo tutti adulti e che è ovvio che le cose vadano così, del resto noi ieri abbiamo pubblicato uno sfogo di Conte contro la Juventus quando era allenatore dell‘Arezzo. Ecco, forniamo noi un assist alla Gazzetta. L’articolo di stamattina dice poco, se non che a Milano e probabilmente non solo a Milano l’insistenza di Benitez non è piaciuta. È evidente, quindi, che il tecnico col suo #cipuostare ha colpito nel segno.
