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Il taccuino di Rafa / La foga è la nemica della testa. Non finisce qua

Io chiudo, tu chiudo, egli chiude. Assegno alla squadra: una pagina di coniugazione del verbo chiudere.

L’inizio partita sembra lo spettacolo dei fuochi di Piedigrotta. Pim. Pam. Pam. Pupupam.

Dopo 2 minuti per stoppare una palla, a Mertens sarebbero serviti degli ammortizzatori al posto dei pettorali.

La foga è la nemica della testa. A volte serve la foga, a volte serve la testa.

Henrique terzino un’altra volta. Lui ha una dote. Spinge senza che nessuno se ne accorga. L’unico al mondo che spinge sulla fascia facendosi trovare già in avanti.

I loro esterni non tengono la linea, li abbiamo attaccati molto bene sui lati per 45 minuti.

Il gol di Pandev ha fatto felice il sindaco. Goran è andato a prendere a calci la bandierina, il sindaco era pronto a chiederci i danni.

Prendiamo Jackson. Stasera era un attaccante da 30 milioni?

Cinquanta lanci lunghi, stasera. Il maggior numero di palloni (76) fra i piedi di Inler.

Dopo aver visto una parata di tacco di Helton all’andata, ne ho vista una di punta di Fabiano. Daje de tacco e daje de punta.

A Higuain davanti alla porta, certe volte, servirebbe la testa e non la foga.

Io chiudo, tu chiudi, egli chiude.

Noi non chiudiamo. Questa è la coniugazione. Purtroppo.

E quando non chiudiamo, succede. Il gol lo prendiamo. Questo è il calcio.

Lo prendiamo anche se Reina non ha dovuto fare una parata.

Lo prendiamo nonostante ventisette tiri in porta. Ventisette. E dodici nello specchio.

Si può dire che con Ghilas l’allenatore portoghese ha indovinato il cambio. Noi allora li abbiamo indovinati tutti: l’azione del 2-2 è Hamsik-Callejon-Zapata. (scherzo)

Zapata comunque fa rima con scivolata.

Sono sicuro che l’arbitro ha dato 4 minuti di recupero perché gli piace come giochiamo.

Lasciamo l’Europa con la testa alta.

Non finisce qua, lo giuro.
Il Ciuccio

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