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De Laurentiis: «Lo stadio? Abbiamo messo la pazziella in mano ai creaturi»

La conferenza stampa di De Laurentiis 12.29 – “Zuniga? Incidente bella batosta, come quelle occorse a Mesto ed Hamsik. Però Ghoulam ed Henrique sono straordinari. O il Napoli è veramente bravo a pescare questi giocatori o è meglio andare via”. 12.25 – “Abbiamo dovuto dare tempo a Rafa di rendersi conto della situazione. Non potevamo cambiare tutti giocatori. Sarebbe stato folle, eravamo reduci da un secondo posto- Rafa ha la logica della verifica, poi a gennaio siamo intervenuti su un mercato difficile. A noi avrebbe fatto piu comodo spendere più soldi e ammortozzarli in questo bilancio piuttosto che accantonarli e pagarci le tasse su”. 12.20 – “Siamo passati a un nuovo modulo, i difensori devono adattarsi. Fernandez lo avevamo accantonato, lo avevamo mandato in prestito. Poi ho detto perché devo rinunciare a un titolare dell’Argentina? E allora ho preferito cedere Cannavaro che si trovava meglio a tre. Paolo è un signore Per quello che ha fatto. È stato attaccatissimo alla maglia fino all ultimo Un vero signore Poco napoletano da questo punto di vista”. 12.16 – “Bagni chiusi al San Paolo? Il comune mi dà l’impianto due ore prime delle gare, ci ho messo i bagni chimici” 12.15 – “La Roma? Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Posso portare venti mila progetti come quello della Roma Poi servono le licenze…”. 12.12 – “Oggi alle cinque incontrerò il sindaco per capire se devo andare via da Napoli e ricominciare in Inghilterra con Benitez. Ma se vado via da Napoli vi fate la c e vi tenete il sindaco. Mi sono stancato, dall’altra parte ci sono muti e sordi. Siamo all’ultima tappa. Vedremo quanto a loro sta a cuore. Il sindaco dice che non si può togliere la pista di atletica? Deve accontentare qualche consigliere. Io dissi che avrei costruito piste di atletica da altre parti”. 12.07 – “Stadio in condizioni pessime non può nemmeno ospitare un museo. Sul settore giovanile bisogna fare un discorso lungo ridisegnando tutti i campionati. Non possiamo fare i settori giovanili come 50 anni fa”. 12.05 – “Abbiamo offerte italiane molto più remunerative del Trentino ma non voglio cambiare, sono monogamo”. 12.02 – “Italia è un paese di poteri che sono limitanti e antidemocratici. Antidemocraticità va bandita, deve vincere capacità di impresa” 11.55 – “Non possiamo prendere modelli stranieri, serve un modello italiano. Dobbiamo guardarci negli occhi al di là delle nomine e delle istituzioni che non hanno niente a che vedere con il calcio che ormai è spa. Via le leggi dell’81, via il diritto sportivo contrapposto a quello normale” 11.50 – “Nome per il San Paolo? Non ci sono nemmeno gli occhi per piangere. Con questa storia abbiamo messo la pazziella in mano ai creaturi…” 11.46 – “Abbiamo fatto un bel lavoro in questi nove anni e mezzo. Io sono un gemelli, in me convivono due anime, cinema e calcio di cui non mi sono ancora stancato grazie a i tifosi verso cui ho una responsabilità. Non ho preso il Napoli di Maradona ma un pezzo di carta che ho portato ai livelli di oeri sera”. 11.45 – “Con Rafa parliamo molto di come agire sul mercato nel rispetto del fair play. Non sempre condividiamo le proposte che ci arrivano sul tavolo, ma ne discutiamo in maniera costruttiva”. 11.44 – “Conte dice di aver speso solo 20 milioni? Allora vorrei sapere che cosa fanno con fatturato di 300. Credo che la forza della società e del tecnico è che non ci siamo mai fatti condizionare da nessuno, ci siamo presi sempre responsabilità nel costruire la squadra anche in passato con allenatori che volevano scappare da Napoli. Abbiamo mostrato con una certa autorevolezza ciò che Napoli rappresenta per la sua mole di tifosi”. 11.41 – De Laurentiis: “La sfida con la Juve è qualcosa di particolare e in qualche modo è qualcosa che va oltre il campionato. È la sfida di sempre. Più che di odio parlerei di spirito sano di tifo, sennò ci addentriamo sul piano educazionale che rigiarda tutto il calcio italiano e non. La partita di ieri non serviva a raggiungere la Juve, ma siamo molto interessati al secondo posto. Ho ringraziato i ragazzi dicendo loro, se giocate cosi ce la possiamo fare. Ho detto loro che se arriviamo secondi gli do un premio, parlando con Reina che ha accettato. E poi ho detto al portiere: beh, però tu devi rimanere!”.

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