Riecco il Milan. Sembra ieri. Sono passati quattro mesi e mezzo da quella domenica sera. Era il 22 settembre. Per alcuni fu la consacrazione, il segnale che qualcosa fosse definitivamente cambiato. Il Napoli tornava a vincere in casa della Milano rossonera dopo quasi trent’anni. Non accadeva dai tempi di Diego. Un inizio folgorante: tre occasioni limpide nei primi cinque minuti e poi il gol di Britos. Dopodiché controllammo, arretrammo, raddoppiammo (gran gol di Gonzalo), soffrimmo e vincemmo.
Indiscusso protagonista di quella sera fu Pepe Reina. Ben presto Milan-Napoli si trasformò in una sfida tra lui e Balotelli. SuperMario tirò da tutte le posizioni e il portiere gliele prese tutte. Una serata di grazia. E così quando l’arbitrò assegnò il rigore ai rossoneri, tutti i tifosi ebbero lo stesso pensiero. “Glielo para”. Fin lì Balotelli non ne aveva sbagliato uno. Mai fallito un rigore in vita sua. Pepe cominciò a studiare la situazione. Prese tempo, lo guardava, si allontanava. Poi si sistemò sulla linea di porta, ginocchia in avanti pronte a scattare. Balotelli partì, e lui glielo parò. Fu una gioia pazzesca, forse superiore a quella per il gol di Higuain. Il Ciuccio raccontò bene come andò.
Con quel tuffo, Reina conquistò definitivamente i nostri cuori. Ci aveva impressionato sin dal primo momento, da quando mise piede al San Paolo e ci affascinò con quel riscaldamento fatto più con i piedi che con le mani. Reina è nei nostri cuori, c’è poco da dire, nonostante sia probabilmente qui solo per un anno. E non solo per le sue prestazioni positive. Ci piace quando nella domenica più buia della stagione, dopo una papera clamorosa come quella su Denis, si presenta spontaneamente davanti alle telecamere.
Quattro e mesi mezzo dopo, Reina sta vivendo probabilmente il suo periodo più difficile a Napoli. Anche nella serata di Roma è stato tra i protagonisti negativi. La critica lo ha salvato, ma sui due gol di Gervinho le sue responsabilità sono innegabili. Può capitare, per carità. Nulla che comprometta il giudizio sulla stagione. Però una consapevolezza ce l’abbiamo: per vedere il miglior Napoli c’è bisogno che Reina torni al più presto quello di inizio stagione. E al più presto vuol dire da domani sera. Quando dall’altra parte del campo vedrà ancora una volta Mario Balotelli.
Massimiliano Gallo