Finalmente, eh? Ricominciamo. Ma ricominciamo con una serata che facile non sarà. Su un campo verosimilmente pesante, il Napoli dovrà giocare la sua partita di pazienza senza fretta contro un Parma che si distingue per essere la squadra più aggressiva della serie A: 37 ammonizioni e 3 espulsioni, non si direbbe a guardare il volto di Roberto Donadoni. In più il Parma è fra le tre squadre italiane a vincere più duelli aerei. Già queste due caratteristiche basterebbero a inquietare. Aggiungo che Donadoni ha trascorso l’intero periodo della sosta a riflettere sull’ipotesi di preparare la partita con il Napoli con lo stesso copione recitato dalla Juve di Conte. Si metterà in campo con il 3-5-2, il dubbio riguarda Amauri. Se c’è farà il Llorente della situazione, sponde, spizzate, gioco fisico, mentre Cassano andrà come Tevez su quelle che adesso si chiamano le seconde palle. In alternativa ad Amauri c’è Sansone, mai titolare finora, meno dominante nel gioco aereo.
Questa fisicità, soprattutto se sarà confermata l’assenza di Behrami, rischia di metterci in difficoltà a centrocampo, dove peraltro il Napoli parte in situazione di inferiorità numerica, salvo chiedere come di consueto un sostegno sulle fasce a Callejon e Insigne. Il Parma è la squadra di serie A che ha vinto finora il maggior numero di tackle (Parolo, Lucarelli e Marchionni su tutti), significa che non aspetta, aggredisce, il pallone va a strapparlo dai piedi degli avversari. Come il Napoli attacca in prevalenza da sinistra, ma nessuno in serie A cerca più del Parma la conclusione centrale, addirittura 7 volte su 10. Dei passaggi in profondità di Cassano non si deve neppure dire, così come degli inserimenti in zona gol di Parolo, già cinque reti finora. Calma. Qualche punto debole il Parma ce l’ha. Intanto è la squadra italiana che consente più di frequente alle avversarie di entrare nella propria area di rigore. Cosa che sembrerebbe in contrasto con la sua tanta aggressività, ma che si spiega con la tendenza del suo centrocampo a farsi schiacciare. Difende maluccio sui calci da fermo e soffre i tagli in verticale. Gargano è fra i sette giocatori del campionato che perdono più palloni, ma pare non sia pronto a giocare dall’inizio dopo la trasferta con la nazionale. Se dovesse esserci, andrà messo sotto pressione, provando a fargli giocare più palloni, togliendo perciò a Marchionni la possibilità di fare regia. Al posto di Gargano potrebbe esserci Acquah, che ha un profilo più di copertura. Cassano e Amauri non sono stati finora precisissimi nel cercarsi, sbagliano 2 passaggi su 5 in media, e anche Parolo non è il massimo in fase di palleggio. Inoltre, a destra manca Rosi, squalificato, a Biabiany sarà chiesta qualche volata in più, ma anche maggiore lavoro in ripiegamento su Insigne. Ma se lo sa un povero ciuccio, lo saprà di sicuro pure Benitez.
Il Ciuccio