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Domani mattina Duvan (Zapata) impartirà lezioni di tiro a giro a Insigne

– L’accoglienza in Costa Blu è stata da bollino rosso. Qualcuno ha portato a Napoli un sasso come souvenir. Qualcun altro, un po’ di sapone per il cane.

– Il Marsiglia mi ha ricordato il “lo voglio” inutile di Bernard Tapie e il “allora nun capit’ niente” di Gennaro Rambone.

– Marsiglia mi ha ricordato inoltre un vecchio black-out. Galliani, che all’epoca era il portaborse di Sacchi, e Ramaccioni, che era il portasacchi di Galliani, non riuscirono a cambiare le regole. In Italia, dopo 22 anni, sono ancora le regole ad avere dei black-out.

– Chiedetemi chi era Bolì.

– Ho rivisto, finalmente, Gonzalone in campo. Un po’ addormentato. Con il segno del cuscino in faccia, un nido di chiurlo in testa e il sonno pesante nelle scarpe.

– Dicono che Gonzalone avrebbe bisogno di uno strizzarcervelli. Non gli consiglio quello del signor Fedele.

– Lorenzo è rimasto in panchina. Mertens, sempre più Mertens e meno Giaccherini, ha fornito vari assist ed è stata la classica spina nel fianco.

– Primo tempo giocato controvento: nessuno, a parte le telecamere traballanti, se n’è accorto.

– Ieri, grazie al telecronista, ho scoperto che non c’è fuorigioco sulla rimessa dal fondo (?!). Trentacinque anni di calcio disintegrati in un attimo?

– Pressing, fraseggio e Inler che ha piazzato la diga, ma che non è riuscito ad incarrare un solo passaggio verticale.

– Hamsik si è mosso molto. Si è per lo meno spenta la spia della benzina.
È ora al 63% della forma.

– La difesa marsigliese ha tenuto la linea troppo alta. Si vede che non ha mai visto Calle giocare.

– Armero è l’unico che quando ha provato a lanciare lungo, il vento, beffardo, calava: palloni perduti e da ieri gli è stato dato un nuovo soprannominato, il Torben Grael (il mago dei venti) di Tumaco.

– Ho commesso peccato, bestemmiando, quando Armero, uscito veloce dalla boa, solo in area, ha cazzato la palla sull’esterno della rete: sono impazzito. Qualcuno controlli se a casa sua stanno tutti bene.

– Higuain, su assist di Mertens, si è trasformato in Pandev e si è divorato un gol fatto.

– Higuain subito dopo si è trasformato in Higuain e ha disegnato di sinistro una parabola al bacio di venti metri per Calle.

– Calle, che non è Calloni, direttamente dal the Truman Show, ha stoppato, è rientrato e ha siglato.

– Su N’Koulu e sulle sue posizioni non farò battute.

– Valon ha chiesto la sostituzione per un dolore. Poi si è ricordato che nel rugby è un disonore uscire per infortunio: mai domo e due cartellini in due minuti a carico dei francesi.

– La difesa non è stata granché impegnata: ha concesso qualche calcio d’angolo e un paio di tiri velleitari.

– Tra primo e secondo tempo, ho sentito una marea di fischi. Fernandez, stavolta, non c’entrava.

– Dopo il cambio campo, il Marsiglia ha giocato controvento. Come nel primo tempo.

– Higuain, per la gioia dello strizzarcervelli del signor Fedele, si è infine trasformato in Nick Amoruso ed è uscito.

– Higuain è al 37% della forma.

– Al suo posto, Duvan. ‘O piccirillo.

– In Francia esistono difensori più grossi di Duvan. Uno di essi mi ha ricordato John Coffey del Miglio Verde.

– Domani mattina, Duvan impartirà lezioni di tiro a giro a Insigne.

– Alzi la mano chi si aspettava una prodezza del genere. Io le ho ancora entrambe legate.

– Il tacco di Mertens ha chiarito a tutti il motivo per il quale ha giocato.

– Ormai ne sono certo, Josè Maria è come Radio Maria: dove c’è campo, c’è lui.

– Come già capitato, abbiamo beccato una rete balorda nel finale. In gol, uno dei 12 figli di Abedì Pelè.

– Per il resto, il Marsiglia è stato talmente anonimo che, a parte N’Koulu e le sue posizioni, non ricordo nemmeno un nome.

– Se il Marsiglia è la terza forza del campionato francese, l’ex della cassiera dovrebbe fare 40 gol.

– Dopo 3 giornate, siamo a 6 punti. Come il Dortmund e l’Arsenal. Mi sa che ce la giocheremo con gli inglesi.
Attenzione alla differenza reti.

– Giusto perché, chi ama non dimentica, ho ricordato lo striscione più bello: Una piccola storia non cancella 7 anni di magie…Grazie di Cuore, nostro invincibile eroe!!

– Ho scoperto che il gesto dell’ombrello è più educato di quello del mitra. Che tra l’altro porta pure sfiga.

– Spero che la Giuve stasera si porti sullo 0-2 il più presto possibile.

– Come esulterà Chiellone stasera? Alla Hugo Sanchez?

– Londra è un lontano ricordo. Roma, un rospo digerito.

– Il Napoli è ora al 75% della forma.
Parola di Rafa. Rendiamo grazie a Rafa.

– Domenica, panino coi friarielli al San Paolo. Ore 12. Contro il Toro.

– Zuzu, fuori 2 mesi; Britos, uno: speriamo che per Cannavaro parli il campo e non il procuratore.

– E infine, come direbbe Calle in una delle sue scene cult:
Buongiorno…e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani

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