ilNapolista

Quanto sono diverse le mani di Dossena da quelle di Robinho?

Napoli fortunato con il Parma. Napoli, gol in fuorigioco. Le pagine dei giornali si riempiono di queste affermazioni. Ma facendo un sillogismo si potrebbe dire: la Roma perde il derby perchè è rimasta in 10 per 80 minuti quindi bisogna cambiare le regole; il Milan perde con la Juve per un errore del guardalinee quindi bisogna cambiare le regole. Se la squadra in questione non fosse il Milan, la Roma, ecc, ma fosse stato il Napoli a subire gli stessi torti, che per altro già ci sono stati negli anni scorsi?
Risposta data dall’esperienza: NON BISOGNA CAMBIARE LE REGOLE. Alcuni esempi:  il Napoli perde con l’Inter la Coppa Italia dell’anno scorso per un gol annullato ma che era regolare? Chisenefrega! Il Napoli perde con il Milan per un fallo di mano da contorsionista di Aronica? Chisenefrega! Ci stava il fallo di mano in area di Robinho dello scorso anno? Chisenefrega!
E allora cari giornalai-giornalisti scandalizziamoci per il gol in fuorigioco di Lavezzi, per il mani di Dossena, tanto le regole si cambiano a seconda del vento, a seconda che le lamentele siano di De Laurentis o di Galliani. Certo ci sono lamentele composte, come quella di Galliani (?) e quelle pietose di De Laurentis; ci sono mani speciali, quelle di Dossena e mani che si fondono al corpo, quelle di Robinho…
Conclusione: CHISENEFREGA se abbiamo vinto con un gol in fuorigioco, CHISENEFREGA del mani di Dossena, tanto domani il vento sarà già cambiato….
Francesca Lutri

ilnapolista © riproduzione riservata