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Biglietti Napoli-Chelsea: l’andamento è lento. Oggi si teme l’assalto per le curve

Seconda puntata del reportage tra le ricevitorie per capire come sta andando la prevendita di Napoli-Chelsea, ottavi di finale di Champions League. Dal secondo giro compiuto stamattina da Francesca Leva e Ilaria Puglia emerge che la vendita procede, ma col freno mano a tirato. L’andamento è nettamente più lento rispetto alle altre gare (col City ci fu il tutto esaurito in poche ore), eppur si muove (direbbe qualcuno). Comunque Distinti (100 euro) e Tribune Posillipo (180) sono ancora disponibili in scioltezza. La Nisida (120) al momento risulta esaurita, ma i biglietti potrebbero tornare a disposizione più avanti: «è già capitato», hanno spiegato i titolari delle rivendite. Ai botteghini, anzi al botteghino del San Paolo, il vuoto assoluto, solo un acquirente. Ma per oggi, giorno di vendita delle curve (30 euro), si teme l’assalto. Al punto che la società ha prolungato l’orario (inizialmente fissato dalle 10 alle 13) fino alle 16. Ecco la seconda puntata del viaggio cominciato l’altro giorno che cerca di spiegare anche il meccanismo di distribuzione dei tagliandi. Via Scarlatti, 14 – ha venduto 50 Distinti in due giorni. Non ci dice il dato complessivo di vendita, ma dice che la stessa procede più a rilento delle scorse partite di Champions e che finora non si sono registrate file. In prelazione ha venduto soprattutto Tribune e Curve. Ci dice che la Nisida è esaurita ma che “alla fine uscirà un po’ di tutto”. Per domani ha assunto una guardia giurata perché teme l’assalto dei tifosi e, comunque, darà la precedenza alle scommesse. Vende massimo 2 biglietti ciascuno con fotocopia documenti. Via Pacifico, 30 – 100 biglietti venduti finora, di cui 30 Distinti. Nei giorni di prelazione non ha avuto la linea al terminale. Domani non lavoreranno sulla vendita dei biglietti poiché hanno scelto di dare la precedenza alle scommesse. La ricevitoria, finora, non ha registrato code per l’acquisto dei biglietti per il Chelsea. Via Duilio, 47 – 300 biglietti venduti in totale finora, soprattutto Curve e Tribune Nisida. Nei giorni di prelazione non ha avuto linea al terminale. Dice che sabato è passato fuori ai botteghini del San Paolo e ha visto la fila per acquistare i biglietti (non sa però per quale partita, se di campionato o di Champions). Ci spiega che solo la Nisida al momento è terminata, ma che questo non significa che non torni disponibile perché, una volta finita la prelazione, la Società blocca la vendita al terminale di quel settore per contare i biglietti effettivamente venduti e quelli ancora disponibili. Una volta sicura di averne ancora, li rimette in circolo nei terminali dei rivenditori tramite Lottomatica, riaprendo la vendita di quel settore. Domani darà la precedenza alle scommesse piuttosto che alla vendita dei biglietti per la partita. Via Consalvo, 107/f – 300 biglietti venduti in totale, soprattutto le curve in prelazione. Ci conferma che le Nisida al momento sono terminate, ma non è detto che non tornino disponibili: dice che non sa se sia perché la Società debba contare i biglietti venduti dopo la prelazione, oppure se semplicemente voglia vendere prima determinati settori, più cari, e poi altri. Ciò spiegherebbe, a sua detta, il fatto che a volte, in Champions, le curve sono tornate disponibili anche l’ultimo giorno. E’ molto disponibile e ci spiega che per domani hanno solo 30 tagliandi ancora disponibili da stampare e poi si fermeranno, perché loro non hanno conservato i tagliandi come fanno alcune ricevitorie che sapendo di avere una clientela che generalmente acquista il biglietto di curva, evitano di vendere gli altri settori per conservare i tagliandi disponibili da stampare per le Curve. Via Padova, 18 – Nuovo punto vendita. Nei giorni di prelazione non ha avuto la linea al terminale. Ci spiega che il problema riguarda tutti i punti vendita che adottano il nuovo sistema Better, che non ha funzionato con la prelazione (ecco spiegato il motivo per cui molti punti vendita di nuova apertura non hanno avuto la possibilità di erogare tagliandi in prelazione). Ha venduto finora 7 biglietti. Ci tiene a specificare che venderà solo 1 biglietto a testa. Domani funzionerà regolarmente, ha diversi terminali a disposizione. C.so Garibaldi, 162 – Dice che la vendita procede molto a rilento, ma che ha esaurito le Nisida. In prelazione ha lavorato pochissimo: gli abbonati hanno fatto valere poco il proprio diritto, fatta eccezione per gli abbonati di curva. Ha venduto 50 Distinti fuori prelazione. C’è affisso un cartello che annuncia che domani non effettuerà affatto la vendita dei biglietti per la partita. Via Firenze, 23 – NON ANCORA ABILITATO, anche se è segnalato sul sito della Società. C.so Meridionale, 20 – Ha venduto zero Distinti. La prelazione è stata esercitata solo sulle Curve. La Nisida è finita. Domani non lavora perché, dice: “la Società lascia poco spazio ai rivenditori, perché domani apre 5 botteghini al San Paolo, vuol dire che li vogliono vendere tutti lì”. P.za Carlo III, 58 – 50 Distinti venduti. Le Nisida risultano finite. Domani mancherà la corrente per 2 ore per un problema di manutenzione, perciò non assicura la vendita dei biglietti. Ci fa un discorso strano sui tagliandi ancora disponibili da cui parte l’approfondimento riportato sotto relativo alla ripartizione che le rivendite stesse effettuano sui tagliandi. Via Gianturco, 95 (questo è il numero civico indicato sul sito della Società, in realtà la rivendita si trova al numero 77) – 200 biglietti venduti in totale. Ci accoglie dicendo che è tutto esaurito, anche le curve e alla nostra domanda “ma non vanno in vendita domani?”, ci conferma che hanno già preso una trentina di prenotazioni e dopo hanno esaurito i tagliandi. BOTTEGHINI DEL SAN PAOLO: anche oggi un solo botteghino disponibile, il numero 3. Alle 11,30 del mattino non si registra fila. Un solo tifoso acquista il biglietto per la Champions: si tratta di Mario, abbonato in Tribuna Posillipo ma che, dato l’alto costo della Posillipo, acquista stavolta i Distinti. Davanti a noi acquista 4 biglietti per i Distinti al botteghino, fornendo le fotocopie dei documenti di identità. Chiediamo agli steward come si svolgerà la vendita domani. Ci rispondono che i botteghini saranno aperti, senza interruzione, dalle 10.00 alle 16.00. Quando chiediamo loro quanti e quali botteghini saranno aperti per l’acquisto delle Curve, lo steward ci risponde che non si sa, dipende da quanto personale sarà in servizio domani perché “qua le cose cambiano ogni giorno, non c’è niente di certo, ogni giorno qua dentro è una battaglia diversa”. Ci dice che i biglietti per la Tribuna Nisida sono esauriti anche da loro. DISTRIBUZIONE TAGLIANDI DA PARTE DI LOTTOMATICA Sembra che ciascun rivenditore abbia un numero definito di tagliandi da vendere, generalmente 200. Ad esaurimento, attraverso un semplice fax, è possibile richiederne altri. Lottomatica, però, non accontenta tutti. In genere fornisce la seconda tranche di tagliandi ai rivenditori che vendono più biglietti, lasciando in secondo piano le richieste, ad esempio, dei nuovi punti vendita. Qualcun altro (via Pacifico) ci dice che il reintegro avviene automaticamente: è la stessa Lottomatica che ha visione di quanti biglietti vende la singola ricevitoria e procede al reintegro automatico delle scorte. Sul punto c’è una grande confusione ed estrema discordanza di vedute da parte dei rivenditori. Ci riserviamo di andare direttamente alla fonte Lottomatica a chiarire il meccanismo di attribuzione e reintegro dei tagliandi. L’idea che ci siamo fatte finora ascoltando i rivenditori è che Lottomatica (e la Società) stia cercando di disciplinare meglio l’attribuzione dei tagliandi. Prima doveva essere frequente che alcune rivendite dichiarassero esauriti i tagliandi a loro disposizione, richiedendone altri, salvo poi stampare di notte quelli conservati, per venderli ai bagarini. Adesso Lottomatica cerca di distribuire i tagliandi con più oculatezza e, soprattutto, non a tutti quelli che ne fanno richiesta. GUADAGNO DEI RIVENDITORI SUI TAGLIANDI EMESSI Per chi avesse questa curiosità, da quanto ci viene confermato un po’ da tutti, il guadagno della ricevitoria sul singolo tagliando emesso è di 50 centesimi, su cui però occorre emettere fattura e, dunque, pagare le tasse. Solo due non concordano sul punto: il rivenditore di P.za Carlo III dichiara di guadagnare 27 centesimi su ogni tagliando, anziché 50 (secondo noi, i 27 che intende lui sono i 50 al netto delle tasse pagate) mentre il rivenditore di via Duilio sostiene che il ricavo del ricevitore dipende dal tipo di contratto stipulato dalla rivendita con Lottomatica. Francesca Leva e Ilaria Puglia

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