Preferisco Napoli, almeno la m… non la nascondono sotto il tappeto

Sto seguendo da qualche giorno, tra il divertito e diciamocelo l’annoiato, il dibattito, vagamente coprofilo, su Napoli città di m…a. Trovo la cosa abbastanza provinciale e nel contempo molto napoletana. Fatevelo dire da uno che suo malgrado ha lasciato le amate sponde dieci e passa anni fa: Napoli e’ una città di m…a, Milano e’ […]

Sto seguendo da qualche giorno, tra il divertito e diciamocelo l’annoiato, il dibattito, vagamente coprofilo, su Napoli città di m…a. Trovo la cosa abbastanza provinciale e nel contempo molto napoletana. Fatevelo dire da uno che suo malgrado ha lasciato le amate sponde dieci e passa anni fa: Napoli e’ una città di m…a, Milano e’ una di m…a, Gorgonzola, nel suo piccolo, e’ una città di m….a. E questo perché il mondo in cui viviamo e’ un mondo di m…a, dove meta’ della popolazione passa il tempo a cercare di fottere l’altra meta’. E i trequarti della popolazione ritiene o che queste cose siano normali o gira la testa dall’altra parte. Anche nella civilissima e onestissima Milano, dove il vicepresidente del consiglio regionale e’ accusato di prendere mazzette per permettere di interrare rifiuti tossici sotto la Brebemi. Neanche fossimo nella Gomorra di Saviano. Pero’ qui nel nord padano  “todo va bien”, i malfattori sono altrove, se il caso importati. Ecco a Napoli abbiamo il vantaggio che queste cose sono palesi, non e’ possibile nasconderle sotto il tappeto, vi ci specchiamo ogni giorno, e lo faccio anch’io qui a Milano, e l’indignazione, se non fine a se stessa, se non sfocia nella rassegnazione, e’ una grandissima risorsa civile. Ecco, fatemelo dire, preferisco una città  senza ipocrisie come Napoli, dove la linea di demarcazione e’ chiara e netta, dove nessuno e’ indifferente, nessuno può tirarsi di lato e la battaglia e’ chiara a tutti, a  luoghi dove le porcate, i ricatti, hanno forme meno urticanti, meno palesi, ma giacciono nel mare dell’indifferenza e del “tanto noi siam meglio di voi”. Paradossalmente Napoli si potrà salvare prima, proprio perché si e’ coscienti della m…a che la imbratta, a patto che l’indignazione che ci pervade non si limiti all’invettiva e si traduca anche in azioni, magari minime, magari stupide, ma che spostano il limite del vivere civile un passetto più in la’.
Eugenio Angelillo

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