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Mediocre pareggio del Chelsea con il Wigan

Il Chelsea, avversario del Napoli negli ottavi di Champions, buca la trasferta sul campo del Wigan, terzultimo in classifica, portando a casa un mediocre pareggio (1-1) e mettendo a rischio il terzo posto in Premier sotto gli attacchi di Tottenham e Arsenal.

Quando i Blues ritenevano di avere vinto la partita dopo il gol di Sturridge (58’), concedendo troppo campo al Wigan ne subivano la rete del pareggio (88’). Risultato meritato per i padroni di casa che, con grande coraggio e determinazione, hanno giocato un buon secondo tempo reagendo magnificamente allo svantaggio.

S’è visto un Chelsea in esibizione modesta. Gioco lento, atteggiamento forse presuntuoso contro una squadra in lotta per non retrocedere (6 punti in casa in otto partite), errori nelle rifiniture, poca corsa, mai un pressing efficace. Nessuno dei giocatori del Chelsea ha brillato. Partita grigia di Lampard, senza mordente la gara di Meireles e Mata, non incisivo Drogba.

La squadra londinese ha concluso otto volte, ma cinque fuori bersaglio. Nel primo tempo, interamente dominato e giocato nella metà campo del Wigan, disposto con un prudente 4-5-1, il Chelsea non è riuscito mai a finalizzare. Errori nei disimpegni, pochissima velocità. Si spegnevano man mano le iniziative di Ashley Cole e Lampard a sinistra. Dalla continua proiezione offensiva il terzino Bosingwa, sull’altro lato, ricava cross che la difesa del Wigan ribatteva. Un Chelsea senza luce contro un avversario impaurito che badava ad allontanare il pallone dalla sua area.

Nella ripresa il Wigan prendeva coraggio. Se nel primo tempo s’era affacciato nella metà campo del Chelsea appena cinque volte, nel secondo tempo manovrava con più insistenza nella metà campo londinese. Villas-Boas faceva entrare l’ala sinistra Kalou per il centrocampista Romeu (46’) rafforzando l’attacco. Ma era il Wigan che veniva avanti andando al tiro tre volte, e pericolosamente ci andava Moses (51’) con conclusione alta dopo uno strepitoso palleggio in area.

Il Chelsea si disponeva a giocare in contropiede controllando le velleità dell’avversario. Kalou sfondava a sinistra, ma la deviazione di Drogba (molto in ombra) finiva sull’esterno della rete (54’). Ci voleva una prodezza di Sturridge per portare in vantaggio il Chelsea. Il ventiduenne di Birmingham di origini giamaicane, promettente “stellina” dei Blues, controllava di sinistro il profondo traversone di Ashley Cole e insaccava di destro in corsa nell’angolo opposto (58’).

I londinesi credevano di avercela fatta. Il gol rimediava a una partita assolutamente mediocre. Dopo la rete di Sturridge, Villas-Boas riequilibrava l‘assetto della squadra escludendo l’attaccante Mata e inserendo il centrocampista Obi Mikel (65’). Ma il Chelsea arretrava troppo concedendo campo al Wigan che impiegava due attaccanti freschi (Rodallega e Di Santo) per acciuffare il pareggio.

Il Chelsea difendeva senza affanno, ma aveva costantemente l’avversario addosso. Cech (prima parata) deviava in angolo un tiro di Figueroa (64’). Poi Ivanovic salvava a porta vuota sul tiro di Di Santo (76’). Nel Chelsea entrava Malouda per Sturridge (79’), un uomo fresco per il contropiede (restava malinconicamente in panchina Fernando Torres, la “stella” pagata 50 milioni di euro). Ma migliorava la qualità del gioco del Wigan.

A due minuti dalla fine il gol di Gomez premiava il coraggio e la pressione del Wigan. Su un lungo lancio di McCarthy, fuga di Di Santo sulla sinistra, cross corretto in area da un tocco di Rodallega e fiondata in rete di Gomez.

Un gran punto per il Wigan, un pareggio che equivale a una sconfitta per il Chelsea che da metà gennaio a febbraio perderà Drogba e Kalou impegnati in Coppa d’Africa con la nazionale ivoriana. Torneranno giusto in tempo per partecipare alla prima gara col Napoli a Fuorigrotta.

Il Chelsea (4-3-3) ha giocato con Cech; Bosingwa, Ivanovic, Terry, Cole; Romeu (46’ Kalou), Lampard, Meireles; Sturridge (79’ Malouda), Drogba, Mata (65’ Obi Mikel.

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