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De Laurentiis sibillino
«Walter non tradirà»

Tuttosport insiste e oggi apre scrivendo che Mazzarri andrà alla Juventus col placet di De Laurentiis. Del presidente leggo due interviste, una sul Mattino, l’altra sul Corriere dello Sport. Sembrano simili, ma non lo sono. Ma in entrambi i casi Aurelio usa una frase sibillina: «Sono certo che Walter non tradirà, è perbene, ed è sempre nel mio cuore, ci sentiamo due volte al giorno, ama il Napoli quanto me».
Insomma, il presidente già parla di tradimento, insomma è come se avesse pronta la campagna successiva alla partenza del buon Walter. Probabilmente certo che all’allenatore sarebbe riservato lo stesso trattamento riservato a un calciatore che quest’estate ha lasciato il Napoli per la Juventus.
Leggo poi che Antonio Corbo – di fatto l’unico che abbia scritto del nervosismo tra i due – in una trasmissione tv, Number Two, ha detto che la frattura tra i due risale al post Milan-Napoli, con Aurelio piuttosto arrabbiato per l’atteggiamento remissivo degli azzurri in campo. Si sa, il presidente non è nuovo a scenate del genere. Ricordiamo quella con Reja dopo il 2-2 al San Paolo. E altre che ora non mi sovvengono in mente.
Il binomio, anzi il trinomio se aggiungiamo Bigon, fin qui ha funzionato benissimo. E’ innegabile che gran parte del merito sia di Mazzarri. Ha preso una squadra dai bassifondi della classifica e in un anno e mezzo l’ha portata al terzo posto, in grado di far sognare persino quella cosa lì che adesso viene persino citata dal nostro presidente che aggiunge: tutto è possibile. E’ da folli impantanarsi in una polemica del genere a questo punto della stagione, però non dite che sbagliano i giornalisti. La frattura c’è, si legge nelle pieghe delle dichiarazioni.
Massimiliano Gallo

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