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Quote scudetto: Napoli a 12, Cavani a 4,50

Non si è consumato in politica, ma sulla lavagna dei bookie e nella classifica del campionato sì. Il ribaltone delle quote è servito: ad agosto, Inter a 1,80 e Milan a 6,00. Alla vigilia di Natale, e quasi a metà torneo, rossoneri a 2,00 per lo scudetto, nerazzurri sprofondati a 7,00. Le vicissitudini dei campioni d’Italia e d’Europa non hanno lasciato indifferenti i quotisti. Come pure i successi della squadra di Max Allegri, indissolubilmente legati alle magie di Zlatan Ibrahimovic. Scalette Allo svedese bastò scendere le scalette dell’aereo con la sciarpa rossonera al collo per far calare di un punto la quota del Milan campione. Poi le prime partite, fino all’inizio di novembre, quando il Milan sorpassa l’Inter in classifica e si concretizza il pareggio in quota: 2,60 per entrambe. Da quel momento in poi, il Milan sarà sempre davanti all’Inter. Concetto che si materializza pure nella graduatoria dei bomber: se a inizio campionato l’Inter era avanti con Milito capocannoniere a 6 volte la posta, rispetto a Ibrahimovic a 8,00, ora il panorama è più che capovolto. Lo svedese trascinatore della Milano rossonera oggi vale 4,00 e il «principe» argentino, penalizzato peraltro dal lungo infortunio, è finito nello scantinato delle quote a 100 volte la posta. A difendere l’onore dell’Inter resta in gioco Eto’o a 7,00. Magra consolazione: il ribaltone non ha accarezzato soltanto Milano, ma è rimbalzato un po’ovunque in giro per il campionato. Abisso Il Napoli oggi condivide con la Lazio il secondo posto: lo scudetto dei partenopei alla vigilia era dato a 40, adesso è sceso a 12. Potenza dei risultati e delle reti (dieci sinora) del capocannoniere Edinson Cavani, che da 25 è passato a 4,50 sulla lavagna dei marcatori. L’esempio calza anche per la Lazio, che ha attraversato un vero e proprio abisso: era a 300 per lo scudetto, quota per lo più virtuale, ora è a 20. C’è chi sale e chi scende (non di poco, in entrambi i casi) nel borsino dei bookie, ma c’è pure chi resta pressoché stabile: è il caso della Juve. La squadra di Del Neri a fine agosto era data a 6,00 per la vittoria finale, a fine dicembre è a 5,50.
(dalla Gazzetta dello sport)

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