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Yebda si presenta
a Napoli per vincere

Un armadio di 186 cm, tutto muscoli, che ha già impressionato i compagni. Quel quid in più a centrocampo, che se riesce a trovare la forma giusta e a inserirsi negli schemi di Mazzarri, sarà davvero importante per l’Europa e per il campionato azzurro.  Hassan Yebda si presenta: “Sono a Napoli da poco più di una settimana – ha detto in conferenza stampa –  mi fa piacere che ci sia passione attorno al club. Per me è un motivo di grande orgoglio essere qui. icordo bene la serata del 2008 quando ero al Benfica. Il pubblico era incredibile, cercherò di dare il massimo per dare il mio apporto alla squadra”. Non ha mai giocato con il 3-4-2-1: “Non avrò alcun tipo di problema, mi vedo bene davanti alla difesa, poi ovviamente decide l’allenatore come impiegarmi.  La serie A è uno dei campionato più importanti del mondo. C’è tecnica, tattica e grande fisicità e io sarò pronto”. I tanti ‘algerini’ che vivono e lavorano in città sono molto contenti per il suo arrivo: “E’ una comunità abbastanza sostenuta, spero di vederla allo stadio. Il Napoli ha grande considerazione in Algeria, qui ha giocato Maradona”. Non è ancora al massimo della forma: “Non sono al 100%, non ho avuto modo di giocare partite ufficiali al Benfica perché avevo qualche problema. Se la squadra dovesse avere esigenze, sarei a disposizione. Io mi sento vincente, sono venuto qui per questo, altrimenti sarei andato altrove”.  Conosce alcuni compagni perchè li ha affronnti col Benfica:  “Questo è un gruppo è molto valido, è la sfida più importante della mia carriera”. ha scelto la  maglia numero 21: “L’avevo in Francia al Le Mans e poi l’aveva Zidane alla Juventus. Per me è un simbolo, un giocatore straordinario da imitare. Anche se le mie caratteristiche assomigliano più a quelle di Patrick Viera”. L’Europa League rappresenta un obiettivo: “Certo, non è la Champions, ma è comunque una competizione da non sottovalutare”.

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