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Napoli-Juve, dialoghi da mal comune mezzo gaudio

(telefonata di ieri mattina tra me e l’amico Piero, sfigato giuventino) …….
Piero: Pronto.
Gianluigi: Oè Piero, tanti auguri di buon compleanno, come stai?
P: Eh, grazie. E come vuoi che stia. Hai visto la partita di ieri sera (Giuve- Palermo1-3)?
G: Certo. Ho goduto ancora una volta. Ormai è più di un anno che mi fate godere. Ma poi, dico io, non sei stato tu a spedirmi quel bel messaggino mercoledì sera che recitava “Duri da mandare giù 3 pandori a settembre, vero?”
P: Lo so, lo so. Ora tocca ingozzarmi 3 cannoli palermitani…
G: Eh eh. Forse non saranno pesanti come i tre Paluani, ma oramai so tre anni che fate indigestione di specialità siciliane. Tu ci devi pensare al diabete, hai pure un’età…
P: Hai ragione. Ma non è che voi poi, potete gioire più di tanto, no?
G: No, no, per niente mi viene da sorridere, anzi. Però ho fatto una riflessione. Per quanto stiamo facendo pietà e per quanto stiamo inguaiati, alla fine, gli unici che possono sfotterci sono gli interisti che, tra l’altro, giustamente aggiungo, non è che si curino più di tanto di noi.
P: Che vuoi dire?
G: Milan, Fiorentina, Roma, Samp, Genoa e soprattutto voi, avete fatto belle figurelle, dopo i grandissimi colpi di mercato. Cioè, state tutti dietro(o quasi) eheh. Se noi siamo moribondi, voi siete da obitorio…
P: Eppure dopo il 4 a 0 di Udine pensavo…
G: Anche io avevo le stesse speranze dopo la gara di Marassi…
P: Sì, ma noi abbiamo fatto pena. A parte Krasic, il vuoto assoluto…
G: Ma tu non eri uno di quelli che ha esultato quando Giudarella è venuto da voi?!
P: Io? Ma chi? Quello è fermo. Sta su una sedia. Nun c’a fa. Sta ‘nguaiato.
G: Dai Piero, dici la verità. Io ti ci vedo quando l’anno prossimo il nomade avrà deciso di trasferirsi di nuovo al Torino, lo rimpiangerai ricordando i suoi 10-11 gol di questo campionato, tra cui il tacco di Udine e un gol da centrocampo contro il Piacenza in Coppa Italia… e in mezzo prestazioni anonime con qualche bella lite con Del Piero o con Delneri… Ahahah, già lo immagino, quando dopo l’ennesima panchina o sostituzione inveirà dicendo “Chisto nun capisc nu ca**”, oppure sbuffando “Alessà, ma comm ca** m’a dai sta ca** ‘e pall?!”…
P: A me personalmente, non è mai piaciuto. E poi, non è da Giuve. Meglio Iaquinta, Amauri, meglio anche Giovinco…ma perché ce lo siamo tolto? Lui invece, è inutile. 45 minuti ieri e non è pervenuto. Ora ho capito perché simpatia-Mazzarri non è riuscito a gestirlo…
G: Scusa, non è che poi, il vostro Delneri sia proprio un allegrone, eh.
P: Sì, però è bravo.
G: Sarà bravo, ma se non erro, dopo 4 giornate ha fatto peggio anche del buon Ciruzzo(Ferrara) che l’anno scorso, a quest’ora, era addirittura primo…
P: No, no, non mi parlare dell’anno scorso perché mi viene il voltastomaco… il nostro problema è la società. Quelli non capiscono niente.
G: A proposito di società, ho letto sul giornale che in questi giorni l’Agnelli si sta prodigando per recuperare i due scudetti che ufficialmente avete rubato. E normale?
P: Certamente. Noi li abbiamo vinti sul campo quei titoli!
G: Anche tu hai imparato la lezioncina da raccontare, eh? Non riuscite più a vincere con le telefonatine e ora ci state provando in qualche tribunale. Ma poi, se dovessero riassegnarveli, uscirete per strade e piazze con bandiere e trombette?
P: Noi siamo la storia, siamo l’emblema, noi siamo la Giuve! Noi abbiamo vinto Coppe Internazionali e siamo il club più titolato d’Italia. Abbiamo vinto 27, cioè 28, no 29, non mi ricordo più, ma abbiamo vinto un sacco di scudetti!
G: Certo, certo…E ora, dove te ne vai a festeggiare il compleanno?
P: Beh, oggi non posso, devo lavorare. Ho organizzato un piccolo party tra amici domenica sera, che fai, vieni? O avrai da digerire i tortellini?
G: Scusa Piero, ma domenica non ci sarò e poi, temo che vi farete la solita abbuffata ed io sono intollerante al pecorino sardo…
P: Bravo, bravo, ci vediamo presto allora.
G: Sì, sì, tanti auguri ancora e Forza Napoli Sempre.
d<strong>i Gianluigi Trapani</strong>

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