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Il sogno del Napoli si chiama Fernando Torres

Il sogno del Napoli si chiama Fernando Torres

Pare che l’altra sera, durante la semifinale Germania-Spagna, Mazzarri abbia esultato al peccato di egoismo di Pedro. Sull’1-0 per le furie rosse, il giovane talento del Barcellona ha preferito perdersi in un inutile dribbling invece di dare la palla a un solissimo Fernando Torres che si sarebbe trovato la porta spalancata e probabilmente avrebbe chiuso la partita. E già, perché pare che sia proprio la punta 26enne del Liverpool l’oggetto del desiderio del Napoli targato De Laurentiis-Mazzarri-Bigon.
El nino, questo il soprannome, è reduce da una stagione deludente alla corte di Benitez (pur avendo segnato 18 gol) e nemmeno l’arrivo di Hodgson sembra avergli fatto ritrovare il sorriso. Il biondo, insomma, vorrebbe lasciare Liverpool e il Napoli gli ha messo gli occhi addosso. Paradossalmente il Mondiale sotto tono dello spagnolo faciliterebbe i piani della società che ovviamente fa il tifo per una sua esclusione dall’undici titolare che domenica sera giocherà la finale contro l’Olanda.
Ovviamente il cartellino di Torres costa, e non poco. C’è chi dice 40 milioni di euro, una cifra ragguardevole. Ma considerato che tanto è stato pagato David Villa (dal Barcellona), forse Fernando costa un po’ meno. Di certo c’è che per arrivare a lui il Napoli deve vendere, e bene, Quagliarella, uno che invece è stato rilanciato dal Mondiale sudafricano. Pare che siano questi i piani della società. Un acquisto mirato e poco più. Fabio è sul mercato, l’abbiamo già scritto. L’allenatore lo sopporta malvolentieri e anche il presidente non gli si è affatto affezionato. Il problema è la reazione dei tifosi. Già la scorsa settimana De Laurentiis è stato oggetto di una mini-contestazione da parte di uno sparuto gruppo di tifosi napoletani che chiedevano la conferma di Quagliarella e di mettere mano al portafogli.
Il buon Aurelio si è messo in un cul de sac. Ormai, dopo sei anni, la favoletta di aver salvato il Napoli dal fallimento è andata in prescrizione. Ora c’è bisogno di fatti. Torres sarebbe un fatto (seppur col sacrificio di Quagliarella), non c’è dubbio. Nel caso in cui dovesse saltare lo spagnolo, in cima alla lista di Mazzarri ci sarebbe Gilardino che tra l’altro ha un ruolo diverso, è un centravanti classico. Staremo a vedere. L’unica cosa certa, per ora, è l’atteggiamento tiepido dei tifosi a Castelvolturno.

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