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Calcio e doping, indagine dei Nas sul Napoli

La Repubblica Napoli di oggi apre con una rivelazione.  "Calcio e doping, indagine dei Nas. Interrogati a Roma come testi dirigenti e giocatori del Napoli. Sotto controllo i rapporti con un massaggiatore finito nello scandalo ciclismo". Antonio Corbo  scrive.  Aperta due anni fa sui misteri del ciclismo, un’inchiesta sul doping tocca Napoli. Indaga la Procura di Padova. Venti tra dirigenti, medici e giocatori sono stati già interrogati in segreto l’11 maggio a Roma. I giocatori del Napoli figurano solo come testimoni. Nessuna responsabilità è stata finora loro contestata.  I magistrati  sono arrivati  al Napoli seguendo le tracce di un massaggiatore coinvolto in inchieste sui ciclisti che finito fuori giro ha tentato di passare dal ciclismo al calcio e avrebbe sfruttato l’amicizia di Morgan De Sanctis. Nella complessa trattativa per il suo passaggio a Napoli la scorsa estate  il portiere pretese un massaggiatore di sua fiducia. Era d’accordo l’ex direttore generale, Marino. Informato Donadoni. Entrambi di Guardiagrele, si conoscono da sempre. Il massaggiatore non è stato mai tesserato dal Napoli, non ha mai frequentato Castelvolturno e non ha mai avuto rapporti diretti con la società per la quale risulta un estraneo a tutti gli effetti.   Avrebbe operato soltanto in maniera privata.  De Sanctis  però  lo avrebbe presentato ad alcuni compagni, descrivendolo come un mago.  Oltre a Riccardo Bigon sarebbero stati ascoltati il medico Alfonso De Nicola, il fisiatra Enrico D’Andrea, quindi il magazziniere Tommaso Starace e 16 giocatori. Primo della lista, De Sanctis. Poi tutti gli altri. Tranne Dossena, Cigarini, Maggio e Santacroce. Non si sono presentati l’11 maggio in due, saranno ascoltati presto. Magari con l’allenatore Mazzarri assente nella prima notifica. (su www.repubblicait, pagina di Napoli l’articolo completo).

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