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La sconfitta del Real Madrid: sotto accusa Zidane e Keylor Navas

Finisce la serie record di 40 risultati utili consecutivi, nel luogo e nel modo peggiore possibili. Motivazioni e colpevoli di una sconfitta storica.

La sconfitta del Real Madrid: sotto accusa Zidane e Keylor Navas

Nel modo peggiore

Il Real Madrid perde l’imbattibilità, 40 partite dopo. Forse, nel luogo e nel modo peggiore. Sì, perché il Real non ha solo perso contro la squadra seconda in classifica. Ha perso in maniera rocambolesca, con un’autorete del difensore più atteso (e più odiato in Andalusia) e con un gol dell’ultimo arrivato al 91esimo. Jovetic, quello che stava per fare lo scherzetto pure al Napoli lo scorso anno. Occorse il miglior Reina, non è bastato Keylor Navas il cui piazzamento in effetti ha lasciato molto a desiderare.

Secondo la critica spagnola, «solo il Siviglia poteva riuscire in questa impresa». È il titolo di un pezzo di Alfredo Relano su As, che poi in realtà sarebbe esattamente “Si alguien podía, era el Sevilla”. Nell’articolo, l’opinionista scrive di come il Siviglia «abbia rifiutato di lasciar passare il Madrid e abbia preparato una vera e propria partita di scacchi, fatta di grande attenzione tattica. A cui ha unito una grande fiducia in se stesso, tanto da arrivare fino all’obiettivo della vittoria».

I motivi della sconfitta

Il successo degli andalusi è anche una piccola vendetta per l’eliminazione subita in settimana dalla Copa del Rey. Che, secondo Alfredo Matilla, nasce da diversi fattori. Sempre su As, il giornalista spagnolo ricerca le motivazioni della sconfitta nella condizione ancora precaria del portiere Keylor Kavas, reduce da un infortunio e non ancora al top. Poi, nell’incapacità di chiudere o gestire le partite. Inoltre, un altro problema sembra essere l’impatto dei cambi e delle sostituzioni: mentre Zidane ha continuato a insistere sul suo undici iniziale, con un solo cambio (Kovacic per Kroos), il Siviglia ha pescato dalla panchina i jolly della partita. Ovvero Jovetic e Sarabia. Protagonisti nelle azioni dei due della rimonta.

Ovviamente, nulla è perduto o compromesso. Il Real si trova nella stessa identica situazione della Juventus: un punto di vantaggio e una partita da recuperare. Il Siviglia è secondo, il Barcellona segue gli andalusi un solo punto indietro. Per Zidane, il prossimo match di Liga (sabato al Bernabeu) contro il Malaga non pare abbastanza complicato. Prima, però, c’è da onorare l’impegno di Copa del Rey. Ancora match casalingo, questa volta contro il Celta Vigo. L’occasione migliore, già dopodomani, per mettersi alle spalle questa storica prima sconfitta stagionale. Ora, in Europa c’è una sola squadra imbattuta: l’Hoffenheim, quinto in classifica con 6 vittorie e 10 pareggi. Niente male, anche se non è proprio come il Real Madrid.

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