“E pensare che avrebbe potuto acquistare il Napoli. Se avesse assecondato l’amore dell’amico e socio in affari Fabio Cannavaro per la squadra della sua città”. Comincia così l’articolo di Luca Pagni oggi su Repubblica a proposito di Bee Teachaubol, da ieri socio al 48% del Milan (480 i milioni versati) la cui maggioranza ancora per un paio d’anni sarà nelle mani di Silvio Berlusconi. Repubblica, così come altri quotidiani, si sofferma sul rapporto tra l’imprenditore thailandese di 41 anni e il Pallone d’oro che per pochi mesi è stato anche allenatore dell’Evergrande Guangzhou.
Mister Bee ha invece optato per il Milan, club dalla gloriosa storia e dal presente, soprattutto economico, decadente. Di mestiere fa il gestore di un private equity e al calcio lo ha avvicinato “un finanziere di origini ferraresi che vive e lavora a Dubai, Pablo Dana, socio in Gls con Cannavaro e con l’inglese James Yandle, l’ha convinto delle opportunità del calcio italiano e di quanti tifosi del Milan ci sono in Oriente, soprattutto in Cina”, così scrive Repubblica. Bee è successivamente diventato socio di Gls e adesso in tanti pensano che per l’ex difensore della Nazionale possa esserci un ruolo in società, magari prima come dirigente.
