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In Spagna, per la scientificità del suo metodo di lavoro (applicato anche al turn over), nel 2008 conferirono una laurea honoris causa a Benitez

In Spagna, per la scientificità del suo metodo di lavoro (applicato anche al turn over), nel 2008 conferirono una laurea honoris causa a Benitez

Sintesi della Laudatio consegnata dal Prof. Dr. D. Eduardo Cervello, presso l’Università Miguel Hernández di Elche, 04/05/2008.

Aristotele disse che l’intelligenza non è definita solo dal possesso della conoscenza, ma da come quella conoscenza è applicata alla pratica. Dunque è chiaro che la persona alla quale ho l’onore di dare il dottorato onorario è senza dubbio una persona intelligente. Rafa Benitez è chiaramente il rappresentante della comunione tra gli studi scientifici, la conoscenza e la passione per il suo lavoro, tutto ciò lo ha portato al successo facendolo diventare noto per le sue scelte nelle competizioni sportive. È difficile trovare nello sport in generale, e in particolare nel calcio, un’altra persona che incarni meglio queste caratteristiche. Il continuo successo di Benitez nel campo sportivo non è soltanto prodotto della mera fortuna, è una conseguenza dell’applicazione della scienza allo sport.

Se c’è una frase che può essere usata per definire Rafa Benitez è: la passione per il calcio è il suo desiderio fondamentale per continuare a imparare, capire e migliorare in ogni aspetto. Parliamo di Rafa Benitez come un allenatore di calcio, in realtà questo termine non è adeguato per descrivere le dimensioni olimpiche e globali del suo lavoro. La definizione tradizionale di coach si avvicina poco alla descrizione del modo in cui Benitez si è circondato di un team di specialisti che spingono per ottenere gli stessi obiettivi. Stiamo parlando non solo di un coach, ma di un dirigente che fa parte di un team di professionisti sportivi. È universalmente riconosciuto che una delle caratteristiche più apprezzate dell’allenatore moderno è la capacità di condurre e gestire un gruppo di persone e, nel caso del destinatario di questa laurea honoris causa, le qualità di Rafael Benítez in questo settore hanno meritato la lode di tutti quelli che lo conoscono e che dicono che ciò rappresenta una delle sue eccezionali virtù.

Vale la pena di guardare l’esempio del suo attuale club, il Liverpool FC, dove Benítez conduce sapientemente e gestisce un team di oltre quaranta esperti: un gruppo che include preparatori atletici, fisioterapisti, fisiologi, esperti di bio-meccanica, analisti tattici, nutrizionisti, analisti video e scout; tutto supervisionato e coordinato nei vari reparti da Benítez in persona.

In ogni campo della vita – nelle scienze come nelle imprese – le persone di maggior successo sono sempre quelle che sono in grado di guardare il “quadro generale”: coloro che possiedono una visione globale che consente di prevedere e quindi capire dove è meglio concentrare gli sforzi e le risorse. Rafael Benítez è una di queste persone e la sua visione globale gli ha permesso di introdurre una serie di innovazioni coraggiose nel campo degli allenamenti di calcio.

Vorrei attirare la vostra attenzione su queste innovazioni: l’utilizzo di sistemi automatizzati per misurare il carico di lavoro di un giocatore in allenamento e in gara. Questi sistemi consentono, tra l’altro, la misurazione della quantità di lavoro e l’esatto livello di sforzo applicato da ogni singolo giocatore in una partita, consentendo in tal modo all’allenatore di pianificare un programma specifico di recupero e valutare i tempi di recupero necessari per ogni individuo: fornendo un’assistenza vitale nella pianificazione di quella famosa “politica di rotazione”. È anche uno strumento essenziale per la valutazione delle esigenze fisiche di ogni specifico ruolo in campo e del posizionamento tattico dei giocatori in ogni ruolo nella squadra: consente la creazione di preparazioni individuali e la pianificazione per ogni formazione.

Analogamente, Benítez ha dato un ulteriore contributo allo sviluppo di un sistema basato su web che consente la raccolta di informazioni e di immagini in tempo reale di un giocatore in qualsiasi parte del mondo, aggiornato attraverso una rete di scout, in situ, sparsi in tutto il mondo. Questo sistema permette anche lo sviluppo di una scala di performance che può essere utilizzata per misurare l’efficacia di ciascun giocatore con un diverso insieme di parametri. Questo database è composto da centinaia di giocatori.

Infine, il controllo degli aspetti comportamentali è anche un fattore determinante nella preparazione della squadra di Rafael Benítez. La definizione di obiettivi competitivi per i giocatori; istruzioni tattiche individualizzate per ogni partita e avversario al fine di migliorare l’efficienza di ogni giocatore e per ottenere un vantaggio nella competitività: tutti elementi che sono incorporati nella preparazione quotidiana di una squadra sotto la guida di Rafael Benítez che chiede di lavorare come una squadra nel senso più stretto del termine.

Il seguente aneddoto illustra perfettamente come l’approccio scientifico di Rafael Benítez sia stato alla base dei suoi straordinari successi. Nella finale di Champions League del 2005 tra Liverpool FC e AC Milan, con le due parti in fase di stallo sul 3-3 a seguito di una rimonta sorprendente dal Liverpool, la partita doveva essere decisa ai calci di rigore. Come oggi sappiamo, il Liverpool ha vinto: per gentile concessione del fatto che il portiere ha parato 4 dei 5 rigori del Milano. Una coincidenza?

Come si può ben immaginare – con Benítez coinvolto – il processo decisionale del portiere di Liverpool è stato sostenuto da una rigorosa analisi storica dei rigori del Milan, esaminando esattamente dove era stato diretto ogni rigore tirato da un giocatore del Milan. Come disse Confucio: “per capire il futuro, dobbiamo guardare al passato.”

Rafael Benítez è molto di più che un allenatore di calcio. Naturalmente, questo approccio scientifico non garantisce il successo; ma si deve ricordare che il tentativo e l’applicazione di Rafael Benítez sono sostenuti dai titoli che ha vinto da quando ha iniziato a lavorare nel calcio professionistico.

Pertanto, è per tutte queste ragioni, in questo anno olimpico: un anno sportivo per eccellenza, che, a nome dell’Università Miguel Hernández di Elche, ho l’onore di dare questo dottorato onorario a Sir Rafael Benítez Maudes.

Prof. Dr. D. Eduardo Cervello

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