
La prima foto di Maradona dopo l’operazione
L’argentino stringe la mano al suo medico personale Luque, con una vistosa medicazione sulla testa
L’argentino stringe la mano al suo medico personale Luque, con una vistosa medicazione sulla testa
"Oggi è prevista la dimissione, non sappiamo l’ora. Quello che sappiamo è che Diego è intero. Ciò che serve ora è l’unione della famiglia e che sia circondato da professionisti della salute"
Il medico Luque: «Potrebbe accadere già nel weekend. Dobbiamo vedere i parametri clinici ma i suoi progressi sono molto buoni»
Il neurochirurgo Luque: "E' probabile che venga accontentato nei prossimi giorni. I suoi parametri migliorano a grandi passi e oggi valuteremo le prossime tappe, a partire dalla terapia da seguire".
Leopoldo Luque: "Ogni giorno va migliorando. E' molto lucido". La sedazione viene ridotta di giorno in giorno
Le parole dei medici. Luque: «Non vuole e allora usiamo altre risorse. Stavolta non gli daremo ascolto». Cahe: «Si deteriora sempre di più»
Il neurologo di Diego: « Abbiamo rilevato degli episodi di confusione associabili a un quadro di astinenza. Resterà in ospedale per diversi giorni. È una grande opportunità per fare del nostro meglio per lui».
Le dichiarazioni del neurologo Luque dopo l'operazione: «È di ottimo umore, non ha complicazioni neurologiche, la ripresa è ottima»
L'intervento è perfettamente riuscito e il decorso post-operatorio sta andando come previsto. Non è ancora noto quando potrà lasciare l'ospedale
Il portavoce rassicura sul buon esito dell'intervento. Il medico Luque: “Diego ha affrontato bene l’operazione. È sotto controllo. C’è un po’ di drenaggio. Rimarrà sotto osservazione”.
La Tac ha evidenziato un ematoma alla testa dovuto a una caduta in casa. Trasferito a Buenos Aires per l'intervento.
Olè riporta la voce di chi gli è vicino: "E' psicologicamente provato dalla reclusione. Gli mancano i suoi genitori. Il compleanno gli ha suscitato molte emozioni. Il suo cuore è spezzato"
Il suo medico: «Una decisione presa di comune accordo, non l'avevo visto bene. Domenica vorrebbe essere in panchina». Escluso il Covid
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- L’unica che produca una gioia gigantesca e gratuita per gli altri. A pagare è uno per tutto il resto – noi – che esultiamo senza spendere un centesimoIl tecnico della Samp racconta alla Gazzetta di quanto nel 1991 con Ferrara provò a convincere Diego a tornare al Napoli
«A 18 anni fui convocato per Napoli-Empoli. Strinse la mano a tutti noi. Nello stadio quando gridavano Diego, tremava la panchina»
A Radio Crc: «Dopo le critiche per tutti quei soldi, Ventriglia voleva ritirare la fideiussione ma io l'avevo già ritirata»
di
- Forse un altro Diego calcistico. Ma un leader politico come lui, un uomo con una centralità unica, di un magnetismo paralizzante ed ultraterreno non potrà rinasceredi
- Un libriccino sugli atti di un processo realmente avvenuto per la mano de dios: Flavio Tranquillo pm, Claudio Botti avvocato difensore, Antonio Salvati giudiceDiego scrive al CorSport. "Non vorrei regali per me. Vorrei che questa pandemia assassina se ne andasse via. E che uno il Gimnasia e il Napoli vincessero uno scudetto. Caro Gattuso, faccio il tifo per te"