
Roma, Ranieri: «ll prossimo allenatore? Non è la priorità, ma ci stiamo pensando»
In conferenza: «Stiamo cercando un bravo allenatore, poi speriamo di non sbagliarlo»
In conferenza: «Stiamo cercando un bravo allenatore, poi speriamo di non sbagliarlo»
A La Provence: «Prima ancora di parlare di contratto, voglio sapere se possiamo lavorare correttamente, se è sano, se siamo sicuri che tutti vogliano lavorare nell’interesse dell’OM»
Repubblica: «A 18 anni volevo fondare un partito polito, oggi quell'idea l’ho trasferita nel mio staff di persone affini ma complementari con i miei limiti»
A Sky: «Ora cercheremo di dare battaglia contro questa squadra forte che ha fatto tanti punti in questa nuova Champions, che in casa si esprime bene»
Parla del suo futuro: «L'idea di cominciare da un'altra parte, tutto l'iter formativo e così via...no, no! Arriverà un momento in cui sentirò che ne ho abbastanza e allora smetterò definitivamente».
Nella docu-serie dedicata alla sua vita extra-campo: «Invecchiando ho capito che se si perde un'occasione, non è la fine del mondo. La Trump dance? Non ci ho pensato potesse scatenare le polemiche».
Lo Special One: «Però chiedo giustizia. Le "piccole" squadre possono essere penalizzate dal fair play, ne ho sofferto quando ero alla Roma. Non è giusto».
Ospite dello show "Fontana di Trevi a teatro": «Ti possa piacere o no Allegri, arrivare dopo di lui è complicato. Spalletti è un allenatore che mi sarebbe piaciuto avere».
«Ho passato gran parte della mia carriera a lottare contro me stesso. Adesso sono nella parte finale ed è complicato, ma cerco di pensare al fatto che sono il capitano della Spagna e devo essere forte».
In conferenza: «In campionato siamo ogni giorno più vicini a quello che facciamo vedere in Champions, siamo migliorati molto difensivamente».
A Marca. "Cristiano è il leader, prima delle grandi partite parlava uno ad uno. Se c'era da vincere una partita la palla era sua"
Dopo la squalifica per doping: "Quando me lo dissero prima della finale Mondiale mi venne la febbre per lo stress"
Al Telegraph. "Sono stato con Nike per 12 anni e ho iniziato facendo indossare scarpe a Iniesta e Torres quando avevano 14 anni. Ho finito per gestire le carriere di Ronaldo e Ronaldinho"
In conferenza: «Il Leverkusen ha perso tre partite in sedici mesi, dobbiamo alzare l'attenzione. Il nostro percorso europeo è iniziato molto tempo fa, non dalla finale di Istanbul».
In conferenza: «Sono cresciuti molto dalla Supercoppa, io e Gasperini siamo buoni amici. Vinicius titolare? Non so ancora, valuteremo lui e Rodrygo in allenamento».
In conferenza: «Non classifico i miei giocatori in base all'età, credo che i nostri giovani abbiano esperienza. Per vincere dobbiamo creare anche 30 occasioni».
A Prime Video: «Gli consigliai di sostituire Marchisio che era morto. Allegri mi mise fuori rosa, la dirigenza della Juve mi disse che ero un patrimonio del club, ma rinnovarono il contratto al mister».
All'assemblea della Lega Serie A: «Sorrido quando sento parlare di progetti e che serve tempo nel calcio, nello spogliatoio non devono esserci primedonne».
Alla Rai: «Perdere è brutto dobbiamo lavorare sugli errori è una lezione, pensiamo alla prossima e di tornare a vincere».
«Abbiamo fatto una buona gara in generale abbiamo tenuto la palla e cercato di creare dei pericoli. L'atteggiamento è quello giusto»