
Rusedski: «Se devi scegliere uno che giochi la partita per la tua vita scegli Nadal»
L'ex 4 al mondo al Telegraph: "La prima volta che l'ho visto aveva 15 anni e pensai 'mio dio, io non ci voglio giocare contro questo ragazzo. Era spaventoso"
L'ex 4 al mondo al Telegraph: "La prima volta che l'ho visto aveva 15 anni e pensai 'mio dio, io non ci voglio giocare contro questo ragazzo. Era spaventoso"
Il racconto dell'impresa a L'Equipe: "Su Medvedev vi sbagliate. Faccia a faccia, nello spogliatoio, è una persona adorabile"
Dopo i primi due set Medvedev aveva il 98% di chance di vincere. Gli studiosi: "Nadal ha rotto il modello statistico ufficiale degli Aus Open"
Intervista al Corsera: «nello sport la testa conta quasi al 100%. Fra arrivare prima e trentesima è un discorso di equilibrio mentale»
Lo rivela il CorSport. Lo protegge da disidratazione, crampi e lesioni muscolari. Si tratta di un'acqua che proviene dai Laboratorios Quinton
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- L'imbarazzante discorso dopo la sconfitta con Nadal è quello di un bambino rosicone. Voleva sfidare i tre grandi e ha finito col dire: mamma, nessuno mi vuole benedi
- Le cinque ore di passione di Nole davanti alla tv. "Quando dichiariamo guerra all'Australia?". A fine match, la moglie prende i bimbi e va via: “Papà ha bisogno di stare da solo un paio d'anni”"Poteva essere a casa a vivere di rendita, invece ha scelto di diventare immortale. Col suo sacrificio, la sua resistenza, con un costante spirito di rivincita"
Su El Mundo: non ha mai avuto un psicologo, ma aveva zio Toni. "Quelli non sono tic ossessivo-compulsivi, sono routine per resettare la mente"
Intervista al Messaggero: «Negli ultimi 4 Slam Matteo ha perso solo contro Djokovic e Nadal, gli altri li ha messi in fila. Rafa? Un fenomeno. Gli altri sono solo bravi».
Sul CorSera. Ieri Rafa ha zittito il pubblico che fischiava Medvedev. Una cosa che non succede mai. Vuol dire che è totalmente concentrato sulla partita, sullo sport
Su Repubblica. Ci ha insegnato che bisogna prepararsi agli sforzi, alla frustrazione, e non bisogna cedere al disastro, anche se ci cade addosso
«Quando affrontavo le prime volte Roger, Rafa e Novak, sembrava che tutti non vedessero l’ora che qualcuno potesse batterli. Oggi mi pare che nessuno voglia più vederli perdere»
Il pubblico era tutto con Nadal. Il russo ha provato a sollecitare più volte l'arbitro. Ma il problema principale era che non aveva più benzina
di
- Il suo nome ricorre come esempio nelle facoltà di psicologia delle università spagnole. Ha vinto in rimonta gli Australian Open. Soprattutto, ancora una volta, ha incarnato i valori dello sportAl CorSera: «Per me la simpatia è bellezza. Non è giusto farmi apparire per come non sono. Vado pazza per il mascara»
A La Stampa: «Contro Tsitsipas non aveva un piano B. Ai miei tempi non si usavano molto i coach. Ho deciso di fare il tennista guardando tutte quelle ragazze correre dietro a Borg»
Dopo la sconfitta agli Australian Open: «Non gli presto molta attenzione in campo, sono concentrato su di me. Il coaching di mio padre? Gli arbitri non capiscono che in campo non si sente niente»
«Matteo è carismatico, ha tanti colpi straordinari. Gli auguro il meglio». Nadal è in finale, può essere il primo tennista a vincere 21 tornei del Grande Slam
L'avversario di Nadal: muove il servizio col joystick. Tra punti break convertiti, salvati, tie-break vinti e vittorie nei set finali, è stato il numero uno lo scorso anno