
Ultras, il procuratore di Genova sarà sentito dall’Antimafia
di - Trenta indagati nell'inchiesta partita dagli striscioni della Gradinata Nord contro Preziosi, sotto la lente anche gli scontri con altre tifoserie. La suggestione della n'drangheta.

di - Trenta indagati nell'inchiesta partita dagli striscioni della Gradinata Nord contro Preziosi, sotto la lente anche gli scontri con altre tifoserie. La suggestione della n'drangheta.

L'intervista a Radio Punto Zero di Giuseppe Borrelli: «Malavitosi in curva? Situazioni che possono avvenire in tutta Italia, non solo a Napoli».

Nel mirino i rapporti tra il Napoli e la tifoseria organizzata. Proprio quelli esclusi dalle dichiarazioni del procuratore anticamorra ascoltato all'Antimafia.

di - La squalifica di diciotto mesi a Izzo (seppure blanda rispetto alla richiesta della Procura) e il caso Parma-Ancona ci dicono ancora una volta che il calcio va moralizzato.

di - La Pm anticamorra Parascandolo in Antimafia. «All'epoca di Napoli-Parma, Lo Russo non era latitante». Nessun rapporto con il Calcio Napoli.

di - Audizione all'Antimafia della pm anticamorra Parascandolo. L'ex boss Lo Russo rivelò dei patti con i giocatori. Nessun rapporto con il Calcio Napoli

di - Audizione all'Antimafia. Le riunioni a casa di Dominello padre. Il figlio gestiva il bagarinaggio degli ultras. «Da magistrati, non c'erano elementi per indagare la Juventus. Da cittadini, ciascuno si fa la propria idea».

Repubblica riporta stralci dell'audizione: «Ci siamo chiesti come la Juve non facesse a rendersi conto di chi fossero questi ultras». Una cena raccontata da Calvo col papà di Dominello

di - Tutti i media sapevano che le carte erano della Procura della Repubblica (che non ha indagato la Juventus), ma ha fatto comodo. Sugli striscioni per Superga, invece, silenzio.

Perché il pasticcio sulla intercettazione che non c'era crea clamore mediatico ma non cambia nulla ai fini della giustizia sportiva.

La Gazzetta e il Fatto scrivono che tra i testimoni che saranno chiamati da Dominello due sono capi ultras e uno della Juventus. Potrebbe essere Agnelli

di - Le carte dell'inchiesta “Alto Piemonte” sulla 'ndrangheta. I rapporti con la Juventus. Nnessuno del club è indagato, ma una rilettura aiuta a comprendere il quadro d'assieme.
Focus del fatto quotidiano sulla manovre in casa Juventus. Si aspetta la condanna di Andrea. Poi, via lui vicino a big Luciano. Dentro Del Piero. Marotta si è già riposizionato.

Il quotidiano dedica due pagine all'inchiesta. Evidenzia che per la giustizia sportiva è ininfluente il legame con la 'ndrangheta e dà conto della linea difensiva della società.

Solo Gazzetta e Fatto quotidiano hanno ripreso le accuse della Procura Federale. Il processo fissato per il 24 maggio (a campionato finito). La prossima settimana desecretati gli atti dell'antimafia.

di - ESCLUSIVA, LE CARTE DELL'INCHIESTA PROCURA FIGC / La frase clou è: “Voi non create problemi, in specie a livello di ordine pubblico e noi vi facciamo guadagnare con i biglietti delle partite”

di - ESCLUSIVA, LE CARTE INCHIESTA PROCURA FIGC - «Bucci e D'Angelo introdussero gli striscioni nello stadio, furono beccati dalle telecamere di sorveglianza. Agnelli era tutt'altro che inalberato al telefono».

di - ESCLUSIVA NAPOLISTA / LE CARTE DELL'INCHIESTA DELLA PROCURA FIGC - La paura del security manager D'Angelo, gli abbonamenti gratuiti ai Viking.
Tutti gli articoli pubblicati da noi sull'inchiesta della Procura della Figc (e anche quella della Repubblica di Torino)

di - ESCLUSIVO - LE CARTE DELL'INCHIESTA / La trattativa di D'Angelo per scongiurare lo sciopero del tifo e i rapporti tra Agnelli e Bucci, l'ultrà che si è ammazzato.