
La serietà è la cifra culturale del Napoli di Conte e dei suoi calciatori
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- L'allenatore è un sanguigno senza folklore, ha trovato la giusta misura in un contesto complicatissimo. E una menzione speciale va a Lele Orialidi
- L'allenatore è un sanguigno senza folklore, ha trovato la giusta misura in un contesto complicatissimo. E una menzione speciale va a Lele Orialidi
- Non ci interessano qui le responsabilità ma il Napoli di oggi è una squadra assai indebolita. E le conseguenze le stiamo vedendodi
- Tutto all'insegna del “volemose bene”, del “fare piaceri per riceverne altrettanti”. Poi ci stupiamo per l'asta diritti tv al ribassodi
- “Coloro che amiamo sono dove siamo noi”, diceva Sant'Agostino. È stata un'elaborazione collettiva del lutto, per i nostri cari con cui avremmo voluto vinceredi
- Paradossalmente ha vinto prima del previsto. Tanti calciatori possono crescere, soprattutto sotto la guida di Spallettidi
- È il vero inno della squadra. Assurdamente ostracizzato dalla tifoseria organizzata. Si è sentito a La Spezia e col Sassuolo. Pacifichiamo il presente e il passatodi
- Si fa trovare sempre pronto, prodigo di complimenti verso i compagni, autoironico sui social, è l'emblema dello stato comatoso del calciomercatodi
- Craxi definì Mario Chiesa un “mariolo” e crollò tutto. C'è anche una ragione storica per cui l'inchiesta plusvalenze potrebbe diventare come Tangentopolidi
- Ai primi di ottobre mettere in dubbio che il Napoli sia una grande squadra. Questo è un problema, non il pareggio a Torino