Manna: «Hojlund, il riscatto a oggi è una formalità. Il suo acquisto è stata l’operazione più complessa»
Al Corsport: «Eravamo a fine agosto, all’ultimo giorno non era ancora tutto definito. Palestra in prospettiva è il terzino destro più forte che c’è»

Cm Cremona 28/12/2025 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Rasmus Hojlund
Manna: «Hojlund, il riscatto a oggi è una formalità. Il suo acquisto è stata l’operazione più complessa»
Intervista a Giovanni Manna (ds del Napoli) sul Corriere dello Sport. L’intervista è firmata da Fabio Mandarini.
Hojlund è stato un acquisto top da 50 milioni: l’idea è che i valori siano già cresciuti.
«Non avevamo dubbi, a prescindere dai tempi di inserimento. Rasmus è determinante per i numeri e soprattutto per come cresce e recepisce gli input dell’allenatore. Questo fa la differenza».
L’avete già riscattato?
«C’è un obbligo in caso di Champions con un diritto. Il giocatore si considera del Napoli e il Napoli lo considera estremamente importante.
Una formalità, insomma…
«A oggi, sì. Penso che sia così».
Alla vigilia del quarto mercato, scegliamo la sua operazione più complessa.
«Hojlund a fine agosto, senza dubbio. È stato un momento tosto, con tante cose da allineare, tant’è che all’ultimo giorno consentito non era ancora tutto definito».
Lo scambio di prestiti con la Roma tra Lucca e Dovbyk è possibile?
«Al momento non è una strada percorribile».
La cessione di Kvara è stata impopolare?
«Sicuramente, ma anche necessaria.
Palestra?
«In prospettiva è il terzino destro più forte che c’è. Cominciano a venire fuori giovani importanti sui quali costruire il futuro dell’Italia: Pio Esposito è destinato a grandi cose. E c’è Leoni».











