Mbappé vince la causa col Psg, dovrà ricevere 61 milioni dal suo ex club (L’Equipe)
Il Tribunale del lavoro ha dato ragione al giocatore. Il club dovrà pagargli stipendi e bonus arretrati. Al Psg sono state negate tutte le richieste.

Paris Saint-Germain's CEO Nasser Al-Khelaifi (L) and French forward Kylian Mbappe (R) pose with a jersey at the end of a press conference at the Parc des Princes stadium in Paris on May 23, 2022, two days after the club won the Ligue 1 title for a record-equalling tenth time and its superstar striker Mbappe chose to sign a new contract until 2025 at PSG rather than join Real Madrid. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)
Il Psg sarà costretto a pagare 61 milioni di euro a Kylian Mbappé; il Tribunale del lavoro ha condannato il club per gli stipendi e bonus non pagati.
Mbappé vince la causa col Psg
L’Equipe riporta:
E’ stata una decisione tanto attesa. Un mese dopo un’udienza particolarmente tesa nella disputa tra Kylian Mbappé e il Psg per gli importi richiesti dalle parti (263 milioni di euro per l’attaccante del Real Madrid, 440 milioni di euro per il club parigino), il Tribunale del lavoro di Parigi ha deciso di condannare il club. Il club dovrà pagare 61 milioni di euro al suo ex giocatore per stipendi non pagati e bonus non pagati. Al Psg sono state negate tutte le richieste.
Le Parisien riporta alcune dichiarazioni di Frédérique Cassereau, uno degli avvocati del giocatore:
«Questa sentenza conferma che gli impegni assunti devono essere rispettati. Anche nel settore del calcio professionistico, il diritto al lavoro è imposto a tutti. Mbappé ha rispettato scrupolosamente i suoi obblighi sportivi e contrattuali per sette anni e fino all’ultimo giorno. Ha provato di tutto per evitare contenziosi, anche ritirando una denuncia per molestie nell’interesse dell’appeasement. In totale, sono passati più di 18 mesi da quando ha chiesto il pagamento dei suoi stipendi e bonus. Questa decisione segna un passo importante, al di là del suo caso personale, per tutti i giocatori e i dipendenti del settore. Questa è una vittoria della legge e del rispetto degli impegni, non un conflitto di persone».
La causa grottesca tra calciatore e club
“Quanto pesa l’odio, in euro?”. E della Süddeutsche Zeitung la miglior analisi della rissa legale tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain. Una vicenda giudiziaria che è ormai diventata grottesca, scrive il giornale tedesco. Per le cifre in ballo, tanto per cominciare, ormai totalmente sballate: “Mbappé, che nella prima fase della controversia aveva chiesto 55 milioni di euro per tre stipendi non pagati, ha aumentato la sua richiesta a 263 milioni davanti al tribunale del lavoro: questa cifra comprende, tra le altre cose, interessi e interessi composti, danni per mobbing, modifiche contrattuali illegittime e licenziamento ingiusto, nonché bonus non pagati e misure di sicurezza non rispettate per proteggere il giocatore”.
“Il Psg, da parte sua, chiede 440 milioni di euro al suo ex dipendente: volete 263 milioni? Allora ne chiediamo solo 440! Il club giustifica la cifra come segue: se Mbappé avesse annunciato nell’estate del 2023 di voler lasciare presto Parigi, il Psg avrebbe potuto venderlo a un prezzo elevato, ad esempio al club saudita Al-Hilal per 180 milioni di euro. All’epoca, l’Al-Hilal era disposto a pagare 180 milioni di euro per un trasferimento. Invece, Mbappé è andato al Real Madrid a parametro zero. 180 milioni di euro: è esattamente la cifra che il Psg ha pagato al Monaco nel 2017 per ingaggiare Mbappé. Il Psg chiede la stessa somma e altri 180 milioni di euro, come risarcimento per questa violazione di lealtà. Chiede inoltre ulteriori 60 milioni di euro per violazione del contratto, che presumibilmente includeva un accordo verbale con al-Khelaïfi. E altri 20 milioni di euro per danno d’immagine: sostengono che Mbappé abbia costantemente attaccato il club sin dal suo addio”.











