Conte: «Dobbiamo lavorare sull’aspetto mentale, non quello tecnico-tattico. Anche l’ambiente deve dare una mano»
In conferenza: «Ci sono situazioni in cui bisogna usare mestiere e astuzia. Quello che dispiace è che quando il vento inizia a girare contro, facciamo fatica a gestire la situazione»

As Roma 30/11/2025 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Antonio Conte
L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro l’Udinese
La conferenza di Conte
I 20 minuti del secondo tempo di cosa sono figli?
«Penso che non è l’approccio alla partita che è stato sbagliato, è stato importante contro una squadra molto fisica. Nel primo tempo non abbiamo concesso neanche un tiro in porta. Quello che dispiace è che quando il vento inizia a girare contro, stiamo facendo fatica a gestire la situazione. È iniziato tutto con un fallo laterale in aria con diversi rimpalli e c’è stata una situazione che ci ha intimorito. Detto questo, non è giustificabile però quello che abbiamo fatto dopo: venti minuti in cui abbiamo fatto fatica, sono stati annullati due gol e hanno preso una traversa. Dovremo essere bravi a lavorare sull’aspetto mentale e quando ci sono queste situazioni bisogna utilizzare mestiere e astuzia, capire il momento di difficoltà. Sono situazioni in cui c’è bisogno che i ragazzi le capiscano e indirizzino questi momenti. Oggi non siamo riusciti a farlo per questi 20 minuti, poi dopo il gol era come se ci fossimo liberati e abbiamo ripreso ad attaccare. Quello che dobbiamo fare è continuare a lavorare e dimostrare l’unione e la compattezza, non perdere entusiasmo e la voglia di combattere. I ragazzi lo stanno facendo, io faccio fatica a muovere delle critiche perché io vedo cosa fanno questi ragazzi e come stanno affrontando questa emergenza, quello che possiamo fare è continuare a lavorare e provare a migliorare queste situazioni che non sono facili perché non sono di tattica. Noi giochiamo allo stesso modo in casa e in trasferta, in trasferta sta succedendo che quando arrivano questi momenti non siamo bravi a gestirli. Non posso dire nulla ai calciatori per l’impegno che ci mettono, ma dobbiamo essere pronti ad affrontare un’annata difficile tutti insieme».
Col cambio di Politano poteva cambiare il sistema invece non è successo.
«Il cambio di Politano è un cambio offensivo, prima c’era Di Lorenzo che lo abbiamo messo centrale. I cambi erano per dare una sveglia e cercare di ritrovare il bandolo della matassa perché ci eravamo abbassati troppo. Politano l’ho tenuto in panchina per avere un cambio offensivo perché non ho cambi offensivi. Anche col Qarabag abbiamo fatto lo stesso. Stiamo cercando di fare tutto il possibile, però sappiamo che sarà un’annata di vento contrario e noi dobbiamo essere bravi a non accettare questa situazione. Anche l’ambiante deve dare una mano perché ci sono situazioni talmente obiettive che non ci si può nascondere. Noi abbiamo voglia di onorare la maglia e lo scudetto»
I rientri sono la nota positiva?
«Rientra Lobo che comunque aveva saltato Juve e Benfica. Anche Gutierrez è tornato a disposizione»











